BARI, 5 APR – E’ un giovane imprenditore leccese, ritenuto dagli investigatori vicino all’Unione sportiva Lecce, l’uomo identificato negli atti dell’inchiesta barese sul calcio scommesse come l’emissario della società giallorossa che consegnò ad Andrea Masiello e ai suoi due presunti complici 230mila euro in contanti inducendoli così a perdere il derby Bari-Lecce.
E’ assai probabile che il nome dell’uomo, la cui identità non è confermata ufficialmente, possa essere iscritto nel registro degli indagati. L’uomo è stato riconosciuto da Andrea Masiello su una foto mostratagli ieri dai carabinieri durante l’interrogatorio.
L’imprenditore è da qualche tempo impegnato politicamente a Lecce. Ha 35-40 anni e viaggia su una Mercedes. A Lecce è molto conosciuto sia perché molto amico di calciatori e di imprenditori locali sia perché organizza serate ed eventi della movida salentina.