Lewis Hamilton: “Da piccolo bullizzato e picchiato per il colore della pelle”

ROMA – Lewis Hamilton torna a lanciare il suo grido di allarme per i fatti di Minneapolis.

Stavolta rivelando di essere stato bullizzato e picchiato da piccolo per il colore della pelle.

Il pilota inglese della Mercedes nei giorni scorsi aveva scosso il mondo della Formula 1 puntando il dito contro i suoi silenzi di fronte alla morte di George Floyd, le accuse di razzismo alla polizia Usa, le fortissime tensioni in tutti gli States. 

“Lontano dai circuiti sono stato bullizzato, picchiato, e il solo modo per rispondere a questo è stato imparare a difendermi, così ho imparato il karate. Ma gli effetti psicologici negativi non possono essere misurati”.

Hamilton ha spiegato il suo impegno prima di tutto a capire.

“Ho letto molto ogni giorno per cercare di saper il più possibile di quello che è successo nella nostra lotta contro il razzismo, e questo ha riportato alla memoria tanti dolorosi ricordi della mia gioventù.

Memorie intense delle sfide che ho affrontato quando ero bambino, come credo che molti di voi che abbiano sperimentato il razzismo o qualsiasi tipo di discriminazione abbiamo vissuto”. (fonte Leggo.it)

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