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Li Yonghong: “Noi parti lese, acquisizione Milan trasparente. Valutiamo azioni legali”

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Li Yonghong: “Noi parti lese, acquisizione Milan trasparente. Valutiamo azioni legali”. ANSA/ALBANO ANGILLETTA

MILANO –  E’ durato circa un’ora il consiglio di amministrazione del Milan, andato in scena a mezzogiorno nella sede del club rossonero. I membri cinesi hanno partecipato collegati in videoconferenza alla riunione, a cui ha preso parte, come previsto dagli accordi, anche un osservatore di Elliott, il fondo statunitense che ha fornito ad aprile il prestito ponte da 303 milioni di euro, una parte a Li Yonghong per completare l’acquisto del Milan dalla Fininvest di Silvio Berlusconi, e una parte direttamente al club per i primi investimenti.

Il Milan ha pubblicato un comunicato stampa sul proprio sito internet con la risposta di Li Yonghong ai recenti articoli pubblicati dai quotidiani italiani ‘La Stampa’ e ‘Il Secolo XIX’

“I recenti articoli pubblicati dai quotidiani italiani ‘La Stampa’ e ‘Il Secolo XIX’, e poi ripresi da molti altri organi di informazione, relativi a una presunta indagine per riciclaggio a carico del gruppoFininvest – vicenda poi smentita dalla stessa Procura della Repubblica – mi impongono di fare delle precisazioni in quanto parte coinvolta in questa vicenda.

Il processo di acquisizione di AC Milan si è sempre svolto con la massima trasparenza, regolarità e correttezza, con il supporto e la consulenza di advisor finanziari e legali di livello internazionale.

Tutte le procedure sono state seguite nel pieno rispetto delle leggi e delle prassi vigenti. Tutti gli Istituti finanziari, sportivi e le authority coinvolti hanno ricevuto nei tempi previsti la documentazione necessaria o richiesta per valutare ed approvare non solo il processo di ‘closing’ ma anche i requisiti della nuova Proprietàora alla guida del Club.

Ciò che ho letto in questi giorni non riflette nel modo più assoluto la realtà dei fatti. Ritenendo pertanto la mia persona, il Gruppo che presiedo, e A.C. Milan S.p.A. parti lese di questa spiacevole e inaccettabile campagna mediatica – basata su congetture e informazioni non corrette – ci riserviamo di avviare tutte le opportune azioni legali al fine di tutelare al meglio l’immagine, la reputazione e la consistenza economica delle società del Gruppo A.C. Milan S.p.A.”.

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