Libertadores, il presidente del Boca vuole la vittoria a tavolino sul River. Martedì la scelta sulla data della finale Libertadores, il presidente del Boca vuole la vittoria a tavolino sul River. Martedì la scelta sulla data della finale

Libertadores, il presidente del Boca vuole la vittoria a tavolino sul River. Martedì la scelta sulla data della finale

Libertadores, il presidente del Boca vuole la vittoria a tavolino sul River. Martedì la scelta sulla data della finale
Libertadores, il presidente del Boca vuole la vittoria a tavolino sul River. Martedì la scelta sulla data della finale

BUENOS AIRES (ARGENTINA) – “Le partite si vincono e si perdono sul campo, però sono il presidente del Boca e non posso parlare a titolo personale ma tutelare gli interessi del club. Abbiamo fatto un esposto di 15 pagine e mi auguro di avere risposta adeguata dalla commissione disciplinare della Conmebol”. Con queste parole, dette in una conferenza stampa appositamente convocata, il massimo dirigente del Boca Juniors Daniel Angelici fa capire che chiederà la vittoria per 3-0 a tavolino sul River, e quindi l’assegnazione della Libertadores (all’andata è finita 2-2), dopo quanto è successo ieri.

“Lo dobbiamo ai nostri tifosi – aggiunge Angelici -, perché so come si sentono rispetto a quanto successo nel 2015”. Il presidente si riferisce al confronto degli ottavi di un’altra Libertadores, quando alla Bombonera dei supporter del Boca spruzzarono gas al peperoncino su dei giocatori del River che non furono in grado di riprendere a giocare e il River stesso ebbe partita vinta a tavolino, superando il turno. Ora la situazione sembra essersi capovolta e i gialloblù pretendono identico trattamento.

La Conmebol non sembra intenzionata ad accogliere la richiesta del presidente del Boca Juniors Daniel Angelici di avere partita vinta a tavolino contro il River, e quindi di vedersi assegnata ‘d’ufficio’ la Coppa Libertadores. Infatti la confederazione sudamericana fa sapere con un tweet che martedì prossimo, 27 novembre, “verrà decisa la nuova data della finale di ritorno, in una riunione ad Asunción (sede dell’ente n.d.r.) con i presidenti dei club finalisti, Boca Juniors e River Plate”.

Intanto il numero uno del River, Rodolfo D’Onofrio, risponde al collega del Boca per dirgli di essere “molto sorpreso” dalla richiesta di sanzioni contro i rivali e quindi di avere partita vinta senza giocare.

“Il presidente Dominguez della Conmebol mi ha chiamato per dirmi che ci aspetta martedì ad Asunción – le parole di D’Onofrio -. Allora io vi dico che la partita si giocherà nel nostro stadio, il Monumental, e con la gente sugli spalti. La data potrebbe essere l’8 dicembre? E’ prematuro dirlo, ma non ho il minimo dubbio che la partita ci sarà”.

“Ma la mia riflessione – ha aggiunto – è anche che provo una grande pena: questo River-Boca era atteso da tutto il mondo e per colpa di quindici cretini stiamo vivendo tutto questo. Doveva essere una festa e invece per colpa di questi stupidi e di qualche falla nel sistema di sicurezza ora provo dolore”.

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