Lionel Messi su Cristiano Ronaldo: “Ora la Juve è favorita in Champions”

Messi: Juve favorita in Champions con Cristiano Ronaldo
Lionel Messi su Cristiano Ronaldo: “Ora la Juve è favorita in Champions”

ROMA – Lionel Messi parla di Cristiano Ronaldo, sostenendo che non si aspettava che lasciasse il Real Madrid per la Juventus. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] Il campione ospite della trasmissione ‘Tot Costa’ di Catalunya Radio ha sottolineato che ora la Juve è la favorita in Champions League.

Messi si è detto sorpreso del trasferimento di Cr7 e ne spiega il motivo: “Il suo trasferimento mi ha sorpreso, non me lo immaginavo via dal Madrid e tantomeno che potesse andare alla Juve, perché si era detto di molte squadre, ma la Juve era uno di quelle di cui non si parlava. La verità è che sono stato molto sorpreso, comunque si tratta di una squadra forte”.

La ‘Pulce’ ha aggiunto che “senza Cristiano il Real Madrid sarà meno forte. Invece la Juventus diventa una chiara favorita per vincere la Champions, perché già aveva un organico molto buono e in più ha aggiunto Cristiano Ronaldo”.

Ma è ovvio che anche il Barcellona, rivale dell’Inter nei gironi della prima fase, punta al massimo trofeo continentale. “Credo che dobbiamo vincerla di nuovo – dice Messi -. Veniamo da tre anni in cui siamo sempre stati eliminati nei quarti di finale, e l’ultima volta (contro la Roma n.d.r.) è stata forse la peggiore di tutte, visto com’era finita all’andata e come si è messo il match di ritorno: non siamo stati mai in partita. Quindi ora dobbiamo puntarci, come club e come squadra, abbiamo una rosa spettacolare e possiamo farcela”.

Il rimpianto del fuoriclasse del Barça è che “ci sno sfuggite alcune Champions che avremmo dovuto vincere, come quando, all’epoca di Guardiola, giocammo in semifinale contro Inter e Chelsea: eravamo superiori, però per via di alcune dettagli o piccole cose siamo stati eliminati”.

Ora le cose sono diverse “perché – spiega Messi – ogni anno c’è maggiore equilibrio e ci sono club con tantissimi soldi che puntano forte su questa competizione”. Questo si riflette anche sulla mentalità dei giocatori: “oggi un calciatore pensa prima al denaro e poi al prestigio del club. Prima invece volevano andare tutti al Barça o al Real per essere i migliori”.

Detto dell’orgoglio di essere diventato il capitano del Barcellona, ecco un messaggio d’amore alla squadra e alla città: “qui ho tutto, ci vivo da quando avevo 13 anni, ci ho trascorso l’esistenza e sto nel migliore club del mondo e forse anche nella città migliore. I miei figli sono nati in Catalogna e non sento alcuna necessità di andarmene”.

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