Lippi, voglia di panchina: "Basta inverni a casa"

ROMA, 14 SET – ''Di sicuro non passero' un altro inverno senza allenare''. Marcello Lippi scalpita e da' i tempi del suo ritorno in panchina. L'ex ct azzurro campione del mondo ne ha parlato oggi ai microfoni della Rai e di Radio Monte Carlo. Durante la trasmissione ''Attenti a Pupo' su Radio 1 Rai, ha parlato anche di Cesare Prandelli affermando che il suo successore ''sta facendo bene, mi sembra di rivedere il mio gruppo prima di Germania 2006. Questa nazionale sta crescendo – ha aggiunto -, c'e' la stessa voglia, lo stesso impegno, lo stesso entusiasmo e percio' speriamo che sia di buon auspicio''.

''Un altro inverno a casa non lo voglio passare'' ha ribadito durante la trasmissione di Radio Monte Carlo ''Teo in tempo reale'', presentata da Teo Teocoli. Pur di allenare Lippi sarebbe disposto anche a subentrare a un allenatore esonerato.

''Perche' no? Non l'ho mai fatto, pero' potrebbe essere una situazione diversa, divertente, una sfida. Con le grandi pressioni che si vivono oggi a certi livelli, ogni 5 o 6 anni fermarsi per 6, 7 mesi, un anno per ricaricare le pile puo' anche servire per documentarsi, per vedere altri sistemi di lavoro, altre realta' che emergono nel mondo. E' una cosa importante''.

Sul suo futuro Lippi ha confermato di preferire la pista straniera a quella italiana. ''L'ho sempre detto: in Italia preferirei di no salvo motivi di cuore e qui mi fermo. Preferirei una soluzione all'estero e vedrete che sara' cosi'. Ci sono in ballo 3 o 4 cose in questo momento che sto valutando, anche nazionali''.

L'ex ct ha anche commentato il 2-2 del Milan di ieri sera al Camp Nou: ''Io penso che in questo momento qualsiasi squadra al mondo giochi con il Barcellona sia costretta a fare un certo tipo di gioco perche' il Barcellona contro qualsiasi avversario comanda la partita. Quello che e' possibile fare e' quello che ha fatto il Milan ieri sera: limitarne la pericolosita' vicino alla porta. La supremazia territoriale del Barcellona e' stata sterile perche' ha tirato pochissimo in porta. Ieri sera il Milan non poteva fare diversamente, ma ha saputo limitare, con una grande prova difensiva, le azioni vicino alla porta''.

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