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L’Italia è di nuovo in finale di Coppa Davis. Ha battuto l’Australia con la sua coppia d’oro: Berrettini e Sinner

L’Italia del tennis è in finale di Coppa Davis per la seconda volta consecutiva. Ha battuto in semifinale l’Australia (2-0) con la sua coppia d’oro: Berrettini e Sinner. Due match fantastici che portano gli azzurri a disputare la finale domenica con l’Olanda alle ore 16. Gli azzurri di Volandri hanno entusiasmato ma il pomeriggio di Malaga non è stato senza brividi. Gli australiani si sono battuti come leoni ma, alla fine, ha prevalso il carattere e la forza mentale degli azzurri. Jannik ha completato l’opera iniziata da Berrettini e acquisito il pass per la finale scatenando la festa italiana. L’Insalatiera è sempre più vicina. Giornata storica. Indimenticabile. Jannik ha regalato il secondo punto e non è stato necessario ricorrere al doppio.

Berrettini, vittoria in rimonta

Il tennista romano ha battuto l’australiano Kokkinakis dopo una battaglia di 2h43’, un duello epico, punto su punto. Primo set a favore dell’australiano ( di origini greche) che si è imposto 6-7 dopo 1h3’. Berrettini poteva chiudere il set ma ha sprecato 3 set point; più agevole il secondo set chiuso in 41’: punteggio inequivocabile: 6-3. Nel terzo set Berrettini si è dimostrato più lucido dell’avversario: set comunque equilibrato. Poi l’australiano ha avuto un crollo fisico sbagliando più del dovuto. Berrettini ,molto lucido e avveduto, ha chiuso il set 7-5. Il match iniziato alle 13.18 si è concluso dopo quasi tre ore in un clima di forte tensione e tanta incertezza. Comunque Matteo ha dimostrato una testa da campione. Ha ribaltato, con una straordinaria forza di volontà e mentale, una partita che si era complicata dopo un primo set che aveva malamente sciupato. E l’Italia si è trovata in vantaggio meritatamente.

Sinner, suo il punto decisivo

Jannik ha sconfitto per 6-3,6-4 Alex De Minaur in poco più di 1h di partita. E così ha regalato all’Italia la possibilità di giocarsi l’insalatiera. Il match di Sinner è stata una sfida a senso unico con l’altoatesino che ha vinto agevolmente il primo set complice tre break a disposizione mentre nel secondo, ha faticato maggiormente accelerando per il momento decisivo. Il duello è cominciato alle 16.38 e alle 17.10 la pratica era finita: 40’ il primo set, 47’ il secondo. Un trionfo.

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Enrico Pirondini