L’Italia è in finale di Coppa Davis. A Malaga ha battuto la Serbia 2-1, decisivo il doppio che ha mandato gli azzurri nella storica finale 25 anni dall’ultima volta. Era il 1998 e si giocava al Forum di Assago (Milano). Sua maestà Djokovic si è arreso 2 volte alla furia di Jannik Sinner, il mattatore del match contro la favorita Serbia. In finale l’Italia giocherà contro l’Australia che ha battuto 2-0 la Finlandia. La finale sarà disputata domenica 26 alle ore 16.
Il carrarrino non ce la fatta. Match durissimo durato 2 ore e 24 minuti. Ha vinto, in rimonta, il serbo Kecmanovic, 24 anni, in 3 set (6-7,6-2,6-1). Il serbo ha dato una dimostrazione di straordinaria forza fisica e mentale; qualità che aveva sfoderato nel match straordinario contro il britannico Draper. La Serbia ha dunque vinto il primo singolare della semifinale. Un finale amaro per Lorenzo Musetti che, dopo aver vinto il primo parziale in 75 minuti, ha accusato un problema alla coscia sinistra da metà del secondo set. Lorenzo, n. 27 al mondo e n. 15 nella parte centrale dell’anno, a Malaga è stato sfortunato. Musetti aveva incontrato Kecmanovic 2 volte , e 2 volte l’ha battuto. A Malaga la musica è cambiata. Purtroppo.
Per la terza volta in 12 giorni Jannik e Nole si affrontano per la “bella“. A Torino avevano vinto un match ciascuno. Prima di scendere in campo l’azzurro ha ripetuto:n”Sono felice di poter incontrare ancora Djokovic, imparerò altre cose”. Il serbo n.1 al mondo e con un palmares esagerato (24 Slam)ha detto di “rispettare” l’altoatesino . Ed aveva pronosticato “una grande partita. E così è stato. Partenza sprint di Sinner e in 29 minuti va sul 5-1. Djokovic reagisce e va al cambio di campo 5-2. Niente da fare. Sinner ha la reazione adel campione in gran spolvero e in 38 minuti.
SECONDO SET EQUILIBRATO – Partenza equilibrata. Dopo 46 minuti di gioco è 1-1. Il 2-1 è in favore del serbo, pure il 3-1. E Nole sale di tono, scavalla l’ora di gioco col 4-1. Errori gratuiti di Jannik che rimedia al sesto game (4-2) ma cede il settimo (5-2). Djokovic aumenta l’aggressività E chiude il set (6-2) aggiudicandoselo con merito. Sinner denuncia un sorprendente e inatteso calo.
TERZO SET MEMORABILE – Ancora errori gratuiti di Jannik che comunque strappa l’1-1 al termine del game più lungo del match. Colpi stellari portano al 2-2. Pubblico in fiamme. È super tennis. Sinner regala a Nole il 3-2 con un errore grossolano, non da lui. Allo scoccare della seconda ora di gioco è 3-3. Equilibrio pitagorico. Allunga il serbo (4-3). Regge Sinner con orgoglio e straordinaria forza mentale (4-4). Qualità che Djokovic ha in abbondanza (5-4). Ma Sinner c’è, annulla tre match point – incredibile – e firma il 5-5; poi con un passante favoloso conquista il 6-5. Sull’abbrivio chiude 7-5. Un trionfo. Vittoria epica. Una bolgia. Italia-Serbia 1-1. Sinnner ha firmato l’impresa della finale è nelle mani del doppio. E il doppio è un terno al lotto.
Match al via alle 18.29. I giovani azzurri contro due veterani. Partenza soft (2-1) per l’Italia. Immediato il 2-2. Pronta la risposta azzurra: 3-2 e poi 4–2. Alla mezz’ora è 5-2. Poi 5-3. Ace di Jannik e l’Italia vince il primo set (6-3) in 35 minuti. Secondo set, Italia attenta, è 2-1 dopo 52 minuti. Al quinto game la Serbia va in vantaggio 3-2. L’Italia sorpassa,4-3 dopo un’ora e 22 minuti e 5-3 subito dopo. Accorcia la Serbia (5-4). Poi il guizzo azzurro e chiudono il match 6-4 la coppia Sinner-Sonego sugli scudi. Bravissimi.
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