L’Italia ha battuto l’Olanda 3-2, suo il terzo posto della Uefa Nations League. La Nazionale di Mancini ha vinto la finalina per il terzo posto nella Uefa Nations League.
Ha battuto l’Olanda 3-2 dopo una battaglia fisica, di nervi, di orgoglio, di sofferenza. L’Italia che non ti aspetti dopo la prova opaca (eufemismo) di giovedì scorso. Una Nazionale rinnovata nello spirito, con forze nuove, motivate. Buon segno.
Al netto delle cose positive viste in Olanda (soprattutto nella finalina domenicale) è il caso di cambiare la vecchia rotta.
Le ultime 18 partite (di cui 7 vinte e 7 perse) sono più di un campanello d’allarme. E Mancini lo sa. Ha ammesso anche i propri errori partendo dalla decisione più clamorosa di schierare Bonucci più che insufficiente e reduce da molti infortuni con la Juventus.
Molte le critiche per l’esclusione in difesa della miglior coppia del campionato cioè Romagnoli – Casale. Contestata anche la scelta di giovedì di puntare su Zaniolo ( deludente il suo campionato in Turchia) e Chiesa ombra di se stesso dopo l’infortunio.
Ha scritto Corrado Piffanelli: ”La vittoria del l’Europeo ha consegnato nelle mani del ct un salvacondotto in grado di fare attraversare le peggiori tempeste senza danni. In pratica da Wembley in poi i media italiani perdonano a Mancini tutto quello che ad altri sarebbe costato il posto. Ad iniziare dalla allucinante eliminazione dal mondiale per opera della Macedonia del Nord. Ma il giochino degli alibi comincia a scricchiolare”.
Dopo la gara di giovedì ( Italia sconfitta dalla Spagna) si è aperta una ferita per il C.T. che si è sommata alla depressione per la mancata qualificazione ai mondiali. Nella testa di Mancini ci sono 2 cose importanti: la rivoluzione dell’organico e le 4 partite per le qualificazioni agli Europei.
Ma soprattutto pensa ai possibili innesti . Per la difesa punterebbe su Giorgio Scalvini da mettere in coppia con Bastoni. Per il centrocampo sono pronti al lancio Fagioli e Tonali. Sul taccuino anche il fantasista Tommaso Baldanzi, 20 anni , 27 presenze nell’Empoli e 4 gol realizzati in serie A. Per l’attacco non c’è molto in prospettiva. Mancini tiene comunque sott’occhio vari attaccanti tra cui Kean , Cambiaghi, Colombo. Si vedrà.
Ad Enschede ha inserito Buongiorno, Raspadori (sostuito al 63’ da Chiesa che va in gol dopo 9’, uccellando il monumentale Van Dijk) e Gnonto (dal 63’ Zaniolo). E confermato gli ottimi Dimarco e Frattesi, in rete nel primo tempo.
L’Olanda ha segnato il suo primo gol 68’ quando l’Italia manifestava una evidente stanchezza; poi un guizzo di Chiesa ha ridato freschezza e morale (1-3). Ma l’ineausauribile segna un secondo gol all’82’ (annullato). Finale con Pellegrini e Barella e i Tulipani trovano il secondo gol. Dieci minuti di recupero. Al 93’ Pellegrini spreca un gol già fatto. Finale thrilling ma la vittoria (3-2) non sfugge agli azzurri.