ROMA – Loris Capirossi deve restituire allo Stato più di 12 milioni di euro. L’ammontare risulta a seguito di una serie di vertenze che l’ex campione della 125 e della 250 aveva avuto con il Fisco tra il 1994 e il 2003. A riportare la notizia della stangata è Il Resto del Carlino.
Le sentenze in questione sono transitate tutte per ricorsi alle varie commissioni tributarie sia provinciali, sia regionali. Anche la Corte di Cassazione è intervenuta dando torto al pilota.
A eccezione di un procedimento del 1994, tutte le contestazioni hanno riguardato i riflessi fiscali della residenza che Capirossi aveva trasferito da Riolo Terme in provincia di Ravenna, al Principato di Monaco a fine settembre 1994. Nel 2002, c’è un caso, l’unico, in cui Loris Capirossi è riuscito a spuntarla.
Nel commentare la cifra spaventosa che il suo assistito dovrà pagare, il legale del campione ha fatto presente che “le sentenze della Suprema Corte sono state rese in violazione di alcuni principi fondamentali”. E comunque “per tutti gli anni oggetto di contenzioso, c’è sempre stata archiviazione dei procedimenti penali per infondatezza della notizia di reato”.
E così, dopo la bufera che ha investito Max Biaggi con il recentissimo rinvio a giudizio per evasione fiscale da 18 milioni, si apre un nuovo fronte di battaglia tra il fisco italiano e il motociclismo.