Lotito e l’ingaggio di Zarate, le Iene rinviano il servizio. Ma la procura Figc apre un’inchiesta Lotito e l’ingaggio di Zarate, le Iene rinviano il servizio. Ma la procura Figc apre un’inchiesta

Lotito e l’ingaggio di Zarate, le Iene rinviano il servizio. Ma la procura Figc apre un’inchiesta

ROMA – “Dopo il clamore suscitato dall’annuncio della messa in onda del servizio con le dichiarazioni di Luis Ruzzi, agente nel 2008 di Zarate, sulle modalità di pagamento del calciatore argentino, riteniamo giusto dare un diritto di replica al presidente della Lazio. Nel caso in cui Lotito non volesse cogliere quest’opportunità, il servizio sarà regolarmente in onda martedì 2 giugno”.

Così in una nota la redazione della trasmissione di Italia 1 Le Iene spiega perché ieri sera, 26 maggio, non è andato in onda, nella puntata de ‘Le Iene Show’ l’intervista a Zarate, realizzata venerdì scorso in collegamento da Buenos Aires. 

Nell’inchiesta di Filippo Roma e Marco Occhipinti, si legge nella nota “l’agente Luis Ruzzi ci ha raccontato come, a suo dire, sarebbe stato l’assetto societario utilizzato nel 2008 dal presidente della Lazio per pagare parzialmente, attraverso una triangolazione in nero, l’attaccante argentino Zarate.

A raccontarci quanto sopra – continua la nota de Le Iene – è stato appunto l’agente che Zarate aveva all’epoca, Luis Ruzzi, secondo cui Lotito pagò regolarmente solo una parte dello stipendio di Zarate (7 milioni in cinque anni), ma ‘l’accordo era di 20’. La restante parte sarebbe dovuta essere versata da una società londinese, la Pluriel Limited, che a sua volta avrebbe dovuto girare i soldi a Sergio Zarate, fratello del fuoriclasse argentino. In questo modo Lotito avrebbe risparmiato una parte cospicua delle tasse di quell’ingaggio”.

“Visto però il clamore suscitato dall’annuncio della messa in onda del nostro servizio, riteniamo sia giusto dare un diritto di replica al Presidente della Lazio – si legge ancora nella nota de Le Iene – diritto di replica che se fosse contestuale all’inchiesta proposta chiarirebbe senza margine di ambiguità l’intera vicenda. Nel caso in cui Lotito non volesse cogliere quest’opportunità, il servizio sarà regolarmente in onda martedì 2 giugno”.​ (fonte AGI)

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