Luciano Spalletti, foto Ansa Luciano Spalletti, foto Ansa

Luciano Spalletti, le prime parole da Ct della Nazionale: “Spero di far rinascere il sogno. La clausola? Avvocati al lavoro”

“Gazie a tutta la federazione e al presidente Gravina per avermi dato questo bellissimo incarico. Sono stati giorni intensi. Ho imparato tanto a Coverciano, essere qui da Ct è un’emozione indescrivibile, un sogno che parte da lontano”. Sono le prime parole da commissario tecnico della Nazionale di calcio italiana di Luciano Spalletti.

Luciano Spalletti, le prime parole da Ct della Nazionale

“Ricordo quel fantastico 4-3 contro la Germania, spero di far rinascere quel sogno e di poter portare quella bandiera in tutte quelle migliaia di bambini che sognano di veder vincere la Nazionale”.

”Vogliamo fare un calcio che ci aiuti ad allestire una Nazionale forte. Non abbiamo alibi, abbiamo una storia e Pozzo, Bearzot, Lippi ce l’hanno indicata, dobbiamo continuare a fare quella storia”, ha aggiunto Spalletti.

”Da Mancini eredito una buona nazionale, ha vinto un Europeo, 37 gare di fila che è record mondiale e lui ha lanciato giovani in modo imponente, scoprendo talenti che possono esserci utili. Vero anche che dobbiamo cancellare l’amarezza di due risultati costati la partecipazione al Mondiale. Ma bisogna prendere la distanza dal pensare di far parte adesso di un calcio minore. Per vestire questa maglia dobbiamo andare a fare battaglia ovunque”.

”Ringrazio tutti, sono stati giorni molto intensi, in questa università del calcio ho imparato tanto e ci sono stato tanto, ma essere qui come ct della nazionale è veramente una emozione incredibile, un sogno che parte da lontano. Cosa cerco? La felicità. Ma non riesco ad essere felice se le persone accanto a me non lo sono. Come è stato a Napoli. Ed è una cosa che vorrò chiarire subito con i giocatori che vengono in Nazionale – ha aggiunto il tecnico toscano – essere felici con questa maglia. Dobbiamo urlare la nostra felicità con questa maglia indossata che è importantissima e ha una grande storia”.

Inevitabile anche un pensiero per Napoli e il Napoli: ”E’ stato qualcosa di travolgente, più di quanto potessi aspettarmi. Ho ricordi bellissimi. La questione della clausola? Non mi farà retrocedere dalla decisione corretta che ho preso, ci sono delle cose da mettere a posto, stanno lavorando gli avvocati, spero prima possibile nella migliore soluzione per tutte e due le parti”.

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