BARCELLONA (SPAGNA) – In attesa del ritorno della Liga Spagnola, Luis Enrique è stato intervistato dal canale tematico del Barcellona.
L’attuale commissario tecnico della Nazionale Spagnola ha svelato un retroscena sulla finale di Champions League tra il suo Barcellona e la Juventus.
L’ex allenatore della Roma motivò i suoi calciatori dicendo:
“Fossi nella Juve me la farei addosso, è impossibile fermare tutti i nostri campioni”.
Gli spagnoli vinsero per tre a uno e conquistarono il triplete nel 2015, impresa riuscita qualche anno prima dall’Inter di Mourinho (2010).
In realtà il suo Barcellona non si limitò a questo visto che in quell’ anno magico Luis Enrique vinse praticamente tutto:
Liga, Coppa del Re, Champions League, Supercoppa europea e Mondiale per Club.
Le dichiarazioni del tecnico asturiano sono riportate da goal.com.
“Ho chiesto loro: “Qual è la cosa peggiore che pensi possa succederti in finale?”
Xavi e Dani Alves, i veterani in generale, hanno risposto con le cose sul calcio:
“Non essere fedele al nostro stile”, cose del genere.
Io invece ho detto:
“La cosa peggiore che può succederti domani è essere un giocatore della Juventus e dover affrontare il Barça.
Immagina cosa significa marcare Suarez, Neymar, Messi, Iniesta, Busquets.
Immagina di dover segnare un goal a Ter Stegen, dovendo finire contro Piqué o Mascherano, difendere le salite di Dani Alves.
Se fossi l’allenatore della Juve e parlassi del Barça, io mi c*gherei addosso”.