Presentata a Cagliari la nuova Luna Rossa, la nostra Nazionale del Mare. Varato in pompa magna il monoscafo che darà l’assalto all’America’s CUP. Regate da agosto a Barcellona. Obiettivo: portare finalmente in Italia la prestigiosa Coppa America, il più famoso trofeo nello sport della vela nonché la più antica competizione sportiva internazionale. Anno di fondazione:1851. Già in archivio 36 edizioni. Record di vittorie (25) appannaggio del leggendario “New York Yacht Club”, un sodalizio nato nel 1884 e che conta oggi oltre 3 mila membri.
La nuova Luna Rossa è in gioiello di rara bellezza, un capolavoro ottenuto con 70 mila ore di lavoro congiunto di eccellenze italiane. Disegno e sviluppo hanno impegnato 35 tecnici. Ne è uscito uno scafo argentato, mostro di tecnologia ed estetica.
Luna Rossa ha una lunghezza di 20,7 metri più 2 bompresso, larghezza di 5 metri. Ha un peso di 6.200 kg. e un equipaggio di 11 uomini. Ha un albero alto 26,5 metri e 2 foil, entrambi abbassati, che sottovento fanno alzare lo scafo contrastandone lo sbandamento. Il budget a disposizione per la sfida a New Zeland è di 90 milioni.
Sono passati tanti anni dalla prima avventura nel 2000 conclusa con la Louis Witton e la cocente sconfitta coi neozelandesi. Dice il patron Patrizio Bertelli: ”Abbiamo lo stesso entusiasmo, anche se sono passati 25 anni. Questo è un gioco abbastanza strano, c’è bisogno di accanimento. Nel senso di raggiungere un obiettivo. La passione c’entra poco. Abbiamo scelto l’argento, non è un richiamo al passato ma un colore che ci appartiene. Le vele, ad esempio, saranno nere così sappiamo come distinguerci”. Questa presentata a Cagliari è la decima Luna Rossa della storia.
Tra i protagonisti che saliranno sulla barca spicca la presenza di tre medagliati olimpici: il velista Ruggero Tita e i canottieri Romano Battisti e Bruno Rossetti. Un team di alto livello che avrà come skipper e team director Max Sirena che è alla sua ottava Coppa America (2 vinte ma mai con la Luna).
Dice soddisfatto:” Questa decima Luna Rossa è la più bella di tutte e non me ne voglia Bertelli. La sconfitta di Auckland ci è servita; non dico che vinceremo automaticamente ma abbiamo imparato dagli errori. A Barcellona troveremo condizioni di onda lunga, differenti dalla Nuova Zelanda, e il prototipo da cui deriva questa barca ha mostrato di saper adattarsi bene”.