Torna un campo Luna Rossa di Patrizio Bertelli, il primo italiano nella storia ad entrare nell’America’s CUP Hall of Fame. Ed è un gradito ritorno.
La barca italiana, sul mare di Barcellona, è impegnata nel primo appuntamento di avvicinamento alla edizione n. 37 della prestigiosa “America’s Cup”, il più famoso e antico trofeo di vela; una serie di regate di “match Race” – ovvero tra sole due barche che gareggiano una contro l’altra – che dal 1851, a cadenza variabile, mobilità i più blasonati Yacht Club del pianeta. Il New York Yacht Club- il Circolo dai soci illustri come Franklin Roosevelt o David Rockeveller – detiene il record di vittorie (25). Il secondo appuntamento 2023 si terrà a Gedda (Arabia Saudita), sul mar Rosso, a pochi km dalla Mecca, la città più sacra dell’Islam.
PROVE GENERALI CON 6 BARCHE
Luna Rossa sfida altre cinque barche. Ultimi confronti, tempo permettendo, sono in calendario domenica 17 dalle 15.30 (diretta Sky Sport Max). La programmata tre giorni iberica sulla Costa Dorada a Villanueva i la Geltru’ (40 km da Barcellona) è stata funestata dal maltempo . Le prime regate di flotta (venerdì 15) sono state cancellate. Resta la finale – match race, uno contro uno – in una domenica pomeriggio prevista con un meteo favorevole.
SCAFI CORTI, 4 UOMINI DI EQUIPAGGIO
Barche di 40 piedi di lunghezza (non più 75), assai simili a quelle che saranno poi le barche che si sfideranno fra un anno. Tutte uguali.
LE SEI SQUADRE
Sei barche in gara. Sono le sei che si sfideranno per l’Amerca’s Cup. Eccole: il team Emirates della Nuova Zelanda ( detentore della Coppa America). Il team inglese Ineos, Luna Rossa (Prada Pirelli), Alinghi Reed Bull ( Svizzera), il team Oriente Express ( Francia). E a chiudere NYYC AMERICA MAGIC. Luna Rossa ha convocato 7 uomini per l’equipaggio: i timonieri Spithill, Bruni, Marco Gradoni e Ruggero Tita.
Come trimmer , fly control e Grinder ci saranno Umberto Molineris e Vittorio Bissaro. Capitano Enrico Voltolini. Questo primo approccio e conoscenza della prossima Coppa America 2024 è noto come “Word Series”. Non è una competizione Challenge, ovvero quella dove chi difende il trofeo aspetta l’avversario in finale. Una formula di antiche tradizioni e tipica estrazione britannica, basti ricordare i primi Wimbledon.