Niente da fare, Marcell Jacobs di nuovo fermo ai box: non ci sarà venerdì 2 giugno al Golden Gala di Firenze. La lieve sciatalgia si fa ancora sentire. “La sofferta decisione – fa sapere una nota della Fidal – è stata presa dallo staff delllo sprinter azzurro, di concerto con il settore sanitario della Fidal, e comunicata alla organizzazione del meeting. Il percorso di recupero di Jacobs emerso nei giorni scorsi, secondo quanto riferito, non si è ancora completato“.
La decisione è maturata alle 22 di martedì, 30 maggio, dopo una prova con le scarpe chiodate. Pertanto la tanto attesa sfida col “nemico” Fred Kelly, lo statunitense sconfitto ai Giochi di Tokyo (1 agosto 2021) con un memorabile 9”80; Fred perse l’oro per 4 millesimi (9”84) e la ferita sportiva dura ancora. Kerley sperava nella rivincita al Ridolfi di Firenze ed invece il duello è di nuovo rinviato. Lo statunitense, dopo tre mesi di polemiche e sfottò sui social (50.062 su Facebook, un milione su Instagram; il resto su Twitter e Tik Tok) si è calmato e, signorile, ha subito fatto gli auguri al rivale.
I guai dell’olimpionico azzurro sono cominciati un anno fa al meeting di Nairobi (Kenya). Colpa di un virus intestinale che gli costò addirittura il ricovero in ospedale. Una ventina di giorni dopo Jacobs ha lamentato una “elongazione al bicipite sinistro“ ed è stato costretto a disertare tre grossi appuntamenti: Eugene, Roma e Oslo. A giugno altri guai: un fastidio al gluteo che gli ha impedito di gareggiare a Stoccolma. Il mese successivo è spuntata una contrattura all’adduttore destro e addio ai Mondiali di Eugene (Oregon). C’erano 1.700 partecipanti e Jacobs era il più gettonato. Quest’anno la musica sembra essere la stessa. Il 25 maggio la sciatalgia gli è costata la partecipazione al meeting di Rabat (Marocco).
Marcell Jacobs non ha voluto rischiare e soprattutto ha mantenuto il buonumore nonostante gli piovano addosso critiche di ogni genere. Ma lui regge tutto. Persino l’ennesima provocazione del quotidiano londinese The Times circa le sue ormai datate frequentazioni con un discusso nutrizionista. La sua popolarità non viene mai meno. Come si è visto durante la sfilata sul tappeto rosso del Festival del Cinema di Cannes.