Mario Corso con la maglia dell'Inter negli anni sessanta Mario Corso con la maglia dell'Inter negli anni sessanta

E’ morto Mario Corso, l’ex calciatore dell’Inter aveva 68 anni. Con i nerazzurri vinse due Coppe dei Campioni

ROMA – E’ morto a 78 anni Mario Corso, grande centrocampista mancino dell’Inter degli scudetti e delle Coppe dei Campioni negli anni ’60.

La conferma sui canali social della società nerazzurra.

“E’ scomparso Mario Corso, interista – si legge – campione eterno dotato di infinita classe.

Con il suo sinistro ha incantato il mondo in una squadra che ha segnato un’epoca.

I pensieri e l’affetto di tutti noi vanno alla famiglia in questo momento difficile”. 

Mario Corso giocò nell’Inter dal 1957 al 1973 prima di trasferirsi al Genoa, dove chiuse la carriera nel 1975.

Con la maglia nerazzurra collezionò 509 presenze, segnando 94 reti e vincendo quattro campionati nazionali, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali.

Dell’Inter fu anche allenatore nella stagione 1985-1986, subentrando all’esonerato Ilario Castagner e conducendo la squadra al sesto posto finale.

Uomo dalla celebre punizione “a foglia morta”, soprannominato anche “Piede sinistro di Dio”. 

Fu candidato per tre volte al Pallone d’oro, classificandosi settimo nell’edizione 1964.

Di lui Pelé diceva esplicitamente che “lo avrebbe voluto nel suo Brasile: questo per far capire ai giovani la portata della classe del mio amico”.

Massimo Moratti, ex presidente nerazzurro, lo ha voluto ricordare così: “Era il mio preferito della Grande Inter, ma anche mio padre lo adorava – ha detto al Corriere.it -.

Lui rimase sempre vicino alla nostra famiglia. Tecnica sopraffina, gioco in controtempo, le punizioni… Era un piacere vederlo giocare…”. (fonte AGI, CORRIERE DELLA SERA) 
 
 

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