Mbappé l’eroe perfetto. Vola e segna in campo, beneficenza e libri fuori

Mbappé l'eroe perfetto. Vola e segna in campo, beneficenza e libri fuori
Mbappé l’eroe perfetto. Vola e segna in campo, beneficenza e libri fuori

ROMA – A soli 19 anni, Kylian Mbappé è il secondo giocatore sotto i 20 ad aver segnato più di un gol nelle fasi a eliminazione diretta dei campionati del mondo. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] L’altro è un certo Pelè. Velocità mostruosa (sull’azione in cui si è procurato il rigore contro l’Argentina andava a 38 kmh, un Bolt palla al piede), dribbling, tiro, tecnicamente e atleticamente è un crack: e infatti è il secondo giocatore più caro di sempre dopo Neymar, suo compagno di attacco nel Paris Saint Germain.

Ma c’è qualcosa che esula da pallone e muscoli a rendere speciale questo ragazzo della periferia di Parigi: semplicemente ha una testa che fa funzionare, sa parlare, medita i concetti che esprime, è educatissimo e attento a quello che succede fuori del dorato mondo del pallone. Non è allergico ai libri – una mosca bianca nel gran circo pallonaro – sa come farsi ben volere. Prendiamo i premi assicurati dalle nazionali ai giocatori impegnati nei tornei internazionali: di solito sentiamo parlare di bracciodi ferro, trattative più o meno segrete, Mbappé ha invece tagliato corto proponendo alla federazione francese che il suo premio sia girato direttamente ad una associazione che si occupa di ragazzini colpiti da handicap.

Senza annunci o squilli di tromba social. Del resto lo sceicco del Qatar gli garantisce uno stipendio da nababbo. A nemmeno sedici anni compiuti aveva già esordito in Ligue 1 in Francia col Monaco: più maturo della sua età, già uomo in un mondo dove c’è chi ci diventa solo a fine carriera, se va bene. Merito anche della famiglia: il papà di origine camerunense allenatore e dirigente di calcio, la madre di origine algerina, professionista nella pallamano. Gli hanno insegnato banalmente alcuni valori. Per cui con Mbappé abbiamo, forse, per una volta, il prototipo di un campione talentuoso e intelligente, che ci risparmia la stanca retorica del figlio sfortunato della banliueu e le smargiassate degli arricchiti tipiche dei suoi colleghi. Un eroe perfetto.

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