Leo Messi, incoronato re a Parigi per l’ottava volta. Nessuno come lui. Ha vinto il “Pallone d’oro”, il trofeo più ambito da ogni calciatore. Premio annunciato, scontato, giusto. Un primato blindato forse per sempre. O almeno per una generazione. Cristiano Ronaldo, formidabile antagonista, sulla carta sarebbe l’unico che potrebbe insidiare
questo record ma il portoghese è fermo a cinque, ha 39 anni e si è messo di lato scegliendo i milioni sauditi per il suo lieto tramonto. Partita chiusa. Anche perché Messi, 36 anni, non molla. Lo ha detto espressamente: ”Ho voglia di continuare a lungo”. E ne ha approfittato per complimentarsi col gigante norvegese Haaland (secondo) e con il fenomeno francese Mbappe (terzo). E poi ha continuato ringraziando tutti, famigliari, tifosi, i compagni e lo staff della Nazionale Argentina, persino il Barcellona. Non una parola sul PSG lasciato a giugno.
Leo Messi ha vissuto un anno d’oro. Dopo la vittoria del Mondiale con la sua nazionale, unico premio che mancava dalla bacheca e conquistata in Qatar. Dunque ha chiuso il cerchio con il meritato Pallone d’oro e la Pulce ha fatto anche una dedica speciale: ”Vorrei ringraziare anche Diego Maradona, non c’è posto migliore di questo per augurargli buon compleanno”. La carriera di Messi è incredibile. Ha collezionato 1045 partite di cui 178 con la sua nazionale con cui ha centrato due record: il primato di presenze (178) e di gol (106). Ma le reti in totale sono 821. Ha ammesso: ”Sì, è stato un anno spettacolare”. Un anno da Mondiale che è contato più di tutto. Più del triplete di Haaland che da capocannoniere ha vinto Champions e Premier.
La giuria di France Football ha collocato Nicolò Barella al 27 esimo posto. Altri tre “italiani” sono entrati nella top 20: l’interista Lautaro e i napoletani Kvaratskhelia e Osimhen. Soltanto 16esimo posto per Karim Benzema, oggi in Arabia Saudita, vincitore l’anno scorso del Pallone d’oro.
LA CLASSIFICA: 1. Messi, 2. Haalnd, 3. Mbappe 4. De Bruyne, 5. Rodri, 6. Vinicius Junior, 7. Alvarez, 8 Osimhen, 9. Bernardo Silva, 10. Modric, 11. Salah, 12. Lewandowski, 13. Bounou, 14. Gundogan, 15. E. Martinez, 16. Benzema, 17. Kvaratskhelia, 18. Bellingham, 19. Mané, 20. Lautaro Martinez.
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