Michael Schumacher, “perso tempo prezioso”: Stern accusa i soccorsi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Aprile 2014 - 08:34 OLTRE 6 MESI FA
Michael Schumacher

La prima pagina di Stern

AMBURGO – Errori cruciali di giudizio nella gestione di Michael Schumacher nei momenti successivi all’incidente dello scorso 29 dicembre sulle nevi di Meribel.

A muovere la pesante accusa, questa volta è la rivista di Amburgo ‘Stern‘, secondo cui l’elicottero di soccorso, arrivato immediatamente a seguito di una chiamata di emergenza arrivata alla stazione a monte, non si è diretto immediatamente a Grenoble, ma ha fatto prima una sosta alla più vicina clinica locale della città di Moutiers, che però non era adeguatamente attrezzata per accogliere un paziente nelle condizioni del tedesco perché sprovvisto di reparto di neurochirurgia. Il sette volte campione di F1 aveva infatti sbattuto contro le rocce di un pezzo di raccordo in neve fresca fra le piste Biche e Chamois riportando un gravissimo trauma cranico.

Si sarebbe così perso tempo prezioso, dal momento che il viaggio, comprese la sosta e la deviazione, è durato circa un’ora al posto dei 20 minuti che sarebbero serviti per un trasporto diretto. Il ritardo, dovuto a una sottovalutazione della situazione del 45enne di Kerpen da parte dei paramedici (probabilmente perché Schumi era cosciente), ha fatto sì che le sue condizioni peggiorassero.

“In casi del genere la perdita di tempo incrementa ulteriormente il rischio per il paziente. È ampiamente risaputo che ogni minuto è di vitale importanza per chi ha subito una lesione cerebrale di tale entità. Il tempo impiegato per dare il primo soccorso nella clinica di Moutiers dove è stato intubato e la successiva decisione di portarlo invece a Grenoble, ha fatto sì che Schumacher peggiorasse rapidamente. Bisognava intubarlo e ventilarlo prima del decollo dell’elicottero dalla pista”, si legge su Stern.

Ma le cose potrebbero essere andate diversamente: i medici sotto accusa si difendono rispondendo che Schumacher è entrato in coma in volo e che aveva bisogno di essere trattato per il proseguimento del viaggio verso il Centre Hospitalier Universitaire de Grenoble, dove è stato operato due volte per ridurre la pressione intracranica e dove si trova tuttora ricoverato in coma farmacologico indotto.