Milan al lavoro: il grande freddo tra Pato e Allegri

ROMA, 1 GEN – Carlos Tevez e' una grande, un talento, un fuoriclasse ma chi manca davvero a Ibrahimovic e' Antonio Cassano, il secondo 'moschettiere', complice di tante scorribande calcistiche: sotto il cielo di Dubai – dove il Milan ha iniziato il ritiro invernale – lo svedese si concede ai giornalisti con sentimento e affettivita'. Lui che e' parco di svolazzi emotivi si lascia andare. ''Si' certo – dice rispondendo ad una domanda di mercato fatta da Sky – Tevez e' un grandissimo giocatore, ma chi ci manca e' Antonio Cassano: lui e' l'attaccante piu' forte''. Ibra spiega che con il barese aveva trovato gli automatismi perfetti per il gol. L'uno complementare all'altro per una coppia d'attacco davvero straordinaria.

Gocce di dolcezza, una punta di malinconia per il compagno assente ma sempre tanta voglia di vincere, intatta, granitica, la stessa di sempre per un giocatore carismatico, decisivo, grintoso. Lui che – la notte di Capodanno – all'Hotel Atlantis di Dubai – si e' trovato di fronte il presidente del Barcellona Sandro Rosell e un altro ex del Barca Samuel Eto'o. Coincidenze, ma a Dubai bisognera' lavorare molto non solo sul fronte della preparazione ma anche dei rapporti da aggiustare e migliorare. Sembra sceso il freddo tra Alexandre Pato e Massimiliano Allegri. Nessun colloquio chiarificatore, ne' affettuose pacche sulle spalle, ne' un ritrovato buonumore ma – come dice gelido Pato – un semplice rapporto fra professionisti.

''Aquilani – sottolinea il giocatore che si era lamentato del rapporto con Allegri fatto di poche parole e di nulle spiegazioni – lo ha detto prima e sono d'accordo: l'allenatore non puo' essere considerato un amico, ma un capo. E' un rapporto che riguarda la sfera professionale, poi nella vita privata ognuno di noi ha i rapporti che vuole. Ha fatto un discorso a tutta la squadra il primo giorno e va bene cosi', non servono discorsi individuali. Siamo qui tutti insieme, lavoriamo in gruppo e cerchiamo tutti di fare il bene del club''. ''Io e Allegri – aggiunge – abbiamo lo stesso obiettivo, continuare a vincere con il Milan''.

''Anni fa – racconta – ho scelto il Milan fra tante possibilita', e lo rifarei. Di mercato parlano la societa' e il mio procuratore, che ho sentito soltanto per gli auguri di Natale. Come Ancelotti, al quale ho spedito un messaggio per Natale, e lui per messaggio mi ha risposto''. Messaggi per ora solo di complimenti e auguri ma gli osservatori pensano che Ancelotti voglia Pato per l'albero di Natale – non quello di casa – ma per quello che organizzera' in campo al Paris Saint Germain che allena da meno di ventiquattrore. Galliani sta a guardare: nella testa ora c'e' solo Tevez, il top player, l'unico sostituto possibile di quel Cassano che Ibra tanto rimpiange.

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