MILANO – “Alle volte le società vedono la necessità di cambiare per dare una scossa, da allenatore sono solidale con Mihajlovic ma purtroppo sono cose che succedono, una abitudine che abbiamo mutuato dall’estero”. Commenta così all’Adnkronos l’esonero del tecnico serbo da parte del Milan l’ex ct della Nazionale Giovanni Trapattoni.
“In tanti anni di calcio ne ho viste molte di situazioni simili e non sempre portano risultati, non è che cambiando i bottiglioni il vino cambia -prosegue il Trap-. Quando ci sono situazioni del genere le società devono avere in mano qualche argomento per dare la scossa ai giocatori che brontolano e a quelli che non giocano”.
“Questo esonero non va ad intaccare la qualità di Mihajlovic. E’ sempre triste un esonero per un allenatore ma fa parte delle regole, è successo anche a me, si paga per i risultati”, conclude Trapattoni.
L’esonero di Mihajlovic e la promozione di Brocchi dalla Primavera alla prima squadra sono stati accolti molto negativamente dalla stragrande maggioranza dei tifosi rossoneri. Emergono feroci critiche sui social (Facebook e Twitter su tutti) e spunta un dato impietoso legato al sondaggio sul nostro sito. Come riporta la Gazzetta dello Sport, che in un sondaggio ha chiesto se Berlusconi avesse fatto bene a esonerare Mihajlovic e mettere Brocchi sulla panchina rossonera, i risultati sono stati plebiscitari: su circa 13 mila tifosi che hanno votato finora, il 92,2% ha detto “no”.