MILANO – Nel corso della sfida Champions tra Milan e Lazio, l’arbitro Rocchi ha assegnato due calci di rigore in due minuti. Il primo non c’era, il VAR lo ha aiutato ad accorgersene, il secondo c’era e quindi la sua decisione è stata corretta. Ora raccontiamo il tutto nel dettaglio. Al 77′, l’arbitro Rocchi ha assegnato un calcio di rigore al Milan per un fallo di mano di Francesco Acerbi su un cross ravvicinato di Calhanoglu.
Prima dell’esecuzione del rigore, la stanza del var lo richiama all’ordine e Rocchi va a rivedere il tutto dal monitor a bordocampo. A Rocchi basta pochissimo per capire il suo errore, il braccio di Acerbi era attaccato al corpo e quindi non c’è rigore per il Milan.
Milan-Lazio, il secondo rigore c’è: decisione giusta di Rocchi.
L’arbitro torna in campo e comunica la sua decisione ai calciatori. Si riparte da un calcio d’angolo per il Milan. Laxalt si incarica della battuta, nemmeno il tempo di respirare che Rocchi assegna un secondo calcio di rigore per un fallo di Durmisi su Musacchio. Questa volta non ci sono dubbi, il rigore è netto e la decisione dell’arbitro toscano è corretta.
Dagli undici metri si presenta Kessie, un calciatore che ha qualcosa da farsi perdonare dopo la brutta rissa con Biglia durante il derby perso contro l’Inter. Kessie non sbaglia e il Milan passa in vantaggio in questo delicatissimo “spareggio” per la Champions League.