«Dieci punti sono tanti, la differenza tra noi e loro si è allungata». Dopo il pareggio senza reti a Bologna, Leonardo guarda l’Inter lontana e prende atto del distacco dai nerazzurri.
«È una squadra che vince da un po’ di anni. Forse qualcuno – ha detto l’allenatore del Milan – corre il rischio di sottovalutarla. Io non ricordo altre squadre che hanno vinto per così tanto tempo, con queste differenze di risultati».
Il suo Milan «è comunque al secondo posto, una posizione privilegiata, che ora dobbiamo mantenere».
I rossoneri, che da tre partite non vincono, non sono però dispiaciuti al tecnico brasiliano. «Non ho nulla da rimproverare alla squadra», ha spiegato. «È andata meglio che con il Livorno, siamo stati più brillanti. Il gol non è arrivato, ci è mancato solo quello. Tutto il secondo tempo siamo stati nella loro metà campo. Non siamo riusciti a capitalizzare».
E se il presidente Berlusconi forse non è stato contento dell’acquisto di Mancini, lui che a Bologna lo ha schierato dal primo minuto ha spiegato di «averlo visto molto bene, a destra e a sinistra, quando si è proposto in profondità. Ha grande velocità, può solo migliorare. Non dimentichiamo che non gioca da un pò».
Nessun problema, quindi con il presidente: «Parliamo sempre e di tutto». «Ci stanno questi momenti – ha ricapitolato Leonardo – e ora dobbiamo solo andare avanti e far sì che questo periodo non sia determinante. Oggi abbiamo tenuto in mano totalmente la partita, soprattutto nel secondo tempo». Solo che «abbiamo trovato un Bologna che ha fatto una partita di altissimo livello difensivo».