Milan, niente esonero per Gattuso. Il tecnico: “Senza rispetto delle regole non c’è futuro”

MILANO – Niente esonero per Rino Gattuso nonostante la batosta contro il Torino e l’uscita dalla zona Champions League. Il vertice fra la dirigenza milanista e Rino Gattuso è servito fra l’altro a confermare l’unità di intenti e di visione, secondo quanto filtra da Casa Milan. Le stesse fonti definiscono “intimo e costruttivo” l’incontro, a cui oltre all’allenatore hanno partecipato l’ad Ivan Gazidis, i dirigenti Leonardo e Paolo Maldini.

Milan, serve il massimo impegno per qualificarsi alla Champions League. 

Obbiettivo della riunione è stato condividere un piano per raggiungere la qualificazione alla Champions con il massimo impegno da parte di tutti, traguardo per cui il Milan si sente ancora in piena corsa.

“La salvezza del Milan era sempre stata il rispetto delle regole. Poche volte serviva l’intervento di Galliani e Berlusconi. C’era una grande mentalità, grande storia. E si rispettava la storia. Ora si fa più fatica. La mentalità dei giocatori è cambiata”. Lo dice Gennaro Gattuso, durante la presentazione del libro ‘Da Calciopoli ai Pink Floyd’, di Alberto Costa.

“Quando sono andato via – spiega – avevo capito che era cambiato qualcosa. Facevo fatica a parlare la lingua che per tanti anni avevo sentito. Il primo giorno a Milanello mi feci la barba, lasciai due peli nel lavandino…
  
  Presi due schiaffi in testa da Costacurta, capivi subito la mentalità. Ora c’è una mentalità diversa e piano piano si può lavorare per far ritrovare quella di prima. I tempi sono cambiati, si possono trovare ragazzi che hanno voglia di migliorarsi, ma un allenatore deve avere anche la fortuna di trovarli”. Un concetto confermato anche da Carlo Ancelotti: “Ora è più difficile allenare rispetto a 20 anni fa, manca l’aggregazione”.
Fonte Ansa.

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