Tottenham a Milano senza Bale. Redknapp ottimista: “Il nostro limite? Il cielo”
Harry Redknapp
MILANO – Quattro mesi dopo aver sfiorato la rimonta contro l’Inter, il Tottenham torna al Meazza. Non ci sarà, però, Gareth Bale, assoluto protagonista di quella serata, e per il tecnico degli Hotspurs ”è una grossa perdita”. Peter Crouch è in dubbio, anche Modric non è al 100%, e per mister Harry Redknapp il Milan è ”migliore” dei nerazzurri.
Ma l’allenatore del club londinese rimane ambizioso: ”Possiamo vincere. Il cielo è il nostro limite, e può essere l’inizio dell’età dell’oro per il Tottenham”. ”Giocare ogni anno in Champions”, è l’obiettivo sul lungo periodo di Redknapp, sicuro che la società investiràancora sulla squadra: ”Il divario è diminuito, pensiamo di poter essere sempre tra le prime quattro della Premier League”.
Intanto sarebbe un risultato storico approdare ai quarti di finale già alla prima partecipazione alla Champions: ”Speriamo di andare avanti il più possibile e continuare a offrire un bello spettacolo”. ”Per noi quel ko di 4-3 con l’Inter è stato quasi una vittoria, ci ha dato slancio: tornammo a casa pensando di poter far paura”, ricorda Redknapp, conspevole però che nei turni a eliminazione diretta limitare il passivo è ancora più importante: ”E’ fondamentale non subire gol, ma noi siamo abituati a giocare all’attacco. Per me è difficile far giocare la squadra diversamente”.
Allora potrebbe andare bene un altro 4-3? ”Vogliamo vincere e raggiungere comunque un buon risultato – taglia corto l’allenatore . L’atmosfera di queste gare internazionali è molto bella, ma abbiamo dimostrato di saper fare bene. Avremo molti infortunati, ma anche il Milan li ha”. Nonostante qualche fastidio alla caviglia, provare a tenere a bada Zlatan Ibrahimovic sarà l’incarico di William Eric Gallas. ”E’ giocatore molto valido, tutti parlano di lui ma ci sono anche Robinho e Cassano”, nota il francese del Tottenham, forse non al corrente del fatto che l’ex sampdoriano non può giocare in Champions League. Redknapp, però, scaccia la gaffe con una battuta: ”Ah no, ma io non mi occupo di calcio, non lo sapevo”, sorride scatenando risate in sala stampa”. Non è l’unica defaillance dell’ex difensore dell’Arsenal. Fra gli attaccanti temibili ha tralasciato Pato. ”E’ vero, c’e’ anche Pato – osserva quando glielo fanno notare -, il Milan ha un ottimo attacco”.
