PISA – Giocatori mini (10 anni), arbitro mini (12 anni), basket mini, o meglio mini-basket come si chiama a questi livelli. Di maxi a Casciana, in provincia di Pisa, c’è solo la maleducazione di alcuni genitori. Succede a volte nel calcio e ora succede anche nel basket.
In campo vanno bambini del 2004. Si gioca, o si dovrebbe giocare, la gara tra Casciana e Ghezzano. Ma come racconta il Corriere della Sera la partita dura solo un minuto e mezzo. Perché poi l’arbitro dodicenne scoppia in lacrime e se ne va. Genitori troppo agitati, consigli sulle decisioni da prendere non proprio garbati, tutti arrivati dagli spalti dai genitori-tifosi. Troppa pressione per un dodicenne che dovrebbe giocare e che giustamente, quando il gioco smette di essere tale, fa quello che fanno i bambini: scoppia a piangere e se ne va.
Nessun insulto, assicurano dal Ghezzano. Che comunque ha accettato la sanzione successiva, un turno a porte chiuse, senza fare un piega e senza fare ricorso. Turno successivo senza genitori agitati che i bimbi forse sollevati hanno vinto stracciando gli avversari 52-8. Una lezione. E non per i bambini.