Il ministro della Difesa e coordinatore del Pdl Ignazio La Russa è indignato per il gesto di Mario Balotelli alla fine della partita Inter-Barcellona di martedì sera. “Hanno sbagliato a fischiarlo – dice La Russa riferendosi ai tifosi dell’Inter – ma il suo gesto è stato vergognoso”.
Da che pulpito viene la predica, verrebbe da dire, visto che si ricordano ancora le gesta del post fascista La Russa che il 12 ottobre del 2009 a New York, durante la celebrazione del Columbus Day, fece la linguaccia a dei contestatori italiani e urlò con fare da stadio contro uno di loro: “Mi ricordo, sei un pedofilo. Vergognati, mi ricordo cosa facevi, alle bambine”. Di quel triste episodio venne girato anche un video di cui pochi si ricordano ma che ci fece fare la consueta figuraccia internazionale.
Ora, invece, il ministro non accetta proprio il gesto del giocatore interista. “Balotelli – spiega- deve farsi perdonare e c’é un solo modo per farsi perdonare, chiedere entro oggi scusa. Senza perdere tempo deve chiedere scusa almeno tre volte”.
“Hanno sbagliato a fischiarlo – ribadisce La Russa – non si fischia mai un giocatore quando stiamo vincendo 3-1. Anche se è indolente al limite non lo si applaude, ma non lo si fischia. Però lui ha sbagliato buttando giù la maglia; è una cosa vergognosa, per questo deve chiedere tre volte scusa. Ma non basta: se Mourinho lo fa giocare deve correre più di tutti e fare almeno due gol. E’ chiaro che se su quel tiro avesse fatto gol ieri, era già perdonato…”.