TORINO – Luciano Moggi condannato a cinque anni, Juventus estranea ai fatti di Calciopoli ed esentata da ogni responsabilità civile. Sembra una contraddizione è invece una sentenza, quella del tribunale di Napoli, sullo scandalo che ha portato alla revoca di due scudetti e alla retrocessione in serie B.
Per capire bene come stanno le cose sarà ovviamente necessario aspettare le motivazioni. Le domande sulla sentenza e i suoi effetti, invece, si possono valutare subito. Il fatto è che grazie alla “estraneità” la Juve si tira fuori dal pantano dei risarcimenti alle parti civili e al contrario sarà il club di Andrea Agnelli a battere cassa: “La Juve – scrivono Guglielmo Buccheri e Massimiliano Nerozzi sulla Stampa – potrebbe citare per danni la Federcalcio”.
Moggi, che quella Juve aveva costruito, mastica amaro: “Non ho capito il comunicato della Juve (quello in cui si parla di riconoscimento dell’estreaneità ai fatti). Sono deluso, non andavo in campo da solo”.
Chi aspetta di capirci di più prima di parlare è uno dei pm, Stefano Capuano: “Non conosco ancora le motivazioni della sottrazione della Juve alla responsabilità civile. E’ un aspetto che non ho ancora capito”.