Moise Kean, la madre Isabelle fa volontariato ad Asti. "Restituisco l'aiuto che ho ricevuto" Moise Kean, la madre Isabelle fa volontariato ad Asti. "Restituisco l'aiuto che ho ricevuto"

Moise Kean, la madre Isabelle fa volontariato ad Asti. “Restituisco l’aiuto che ho ricevuto”

Moise Kean, la madre Isabelle fa volontariato ad Asti. "Restituisco l'aiuto che ho ricevuto"
Moise Kean, la madre Isabelle fa volontariato ad Asti. “Restituisco l’aiuto che ho ricevuto”

ROMA – Se il figlio è il primo millennial a mettere la sua firma sulla Serie A, se è “nato pronto” tanto da aver segnato sempre non appena gettato nella mischia, il segreto oltre alle doti naturali è nell’intelligenza discreta e nella dolce determinazione di Annabelle, la madre di Moise Kean, il giovane centravanti della Juventus e della Nazionale. Se non sbaglia un colpo lo deve a questa donna giunta nel ’90 in Italia dalla Costa d’Avorio e che da sola (il padre è rispuntato solo ora e ha fatto in tempo a dichiararsi leghista…) ha cresciuto i suoi due figli prima a Vercelli, poi ad Asti, prima di stabilirsi a Venaria vicino al campo di allenamento del figlio ormai a un passo dalla consacrazione a campione.

Dopo una vita di sacrifici oggi che il figlio ce l’ha fatta potrebbe incrociare le braccia e godersi una agiata maturità, preferisce invece impegnarsi, sempre con discrezione, per aiutare le mamme straniere giunte in Italia senza poter contare su un aiuto, un sostegno. All’oratorio di Asti dove svolge volontariato la conoscono bene, ora che è la madre del campione il suo ascendente è se possibile ancora più alto. “Isabelle non ama rievocare gli anni bui  – scrive Giulia Zonca su La Stampa – ma non ha alcuna intenzione di rimuoverli. L’hanno portata fino a qui, fino a essere un esempio: «Avere questa considerazione è importante. Sono emozionata e anche felice di poter dare una mano in una città che mi è cara. C’è un proverbio che dice: ricordati da dove sei venuto»”. (fonte La Stampa)

 

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