ROMA – Monchi lascia la Roma dopo appena due stagioni. Il ds spagnolo aveva legato la sua permanenza a quella dell’allenatore Eusebio Di Francesco, tecnico che aveva scelto personalmente prelevandolo dal Sassuolo. Dopo l’esonero di Di Francesco, Monchi ha voluto lasciare anche lui la squadra. Dovrebbe ripartire dall’Arsenal, club allenato da Emery, suo ex allenatore ai tempi del Siviglia.
Monchi addio alla Roma è ufficiale, ecco il comunicato
«AS Roma e il direttore sportivo Monchi confermano di aver raggiunto un accordo per risolvere consensualmente il proprio rapporto lavorativo. Al dirigente vanno i ringraziamenti del Club per l’impegno profuso. “Voglio ringraziare Monchi per la dedizione che ha dimostrato in questi due anni: gli auguriamo le migliori fortune per la sua carriera”, ha dichiarato Guido Fienga, CEO dell’AS Roma. Dopo 17 anni da Direttore Sportivo del Siviglia, Monchi ha fatto il suo arrivo nella Capitale nell’aprile del 2017. “Voglio ringraziare il presidente Pallotta, il management, lo staff, i giocatori e i tifosi per il loro sostegno. Auguro alla Roma i migliori successi per il futuro”, ha dichiarato Monchi. La direzione sportiva è stata affidata a Frederic Massara».
Monchi ha voluto salutare la Roma ed i tifosi attraverso questo post Instagram:
«Roma e la Roma sono una delle cose più passionali che possa offrire il calcio, ecco perché me ne sono innamorato subito. Ecco perché in questa avventura non ho mai diviso la passione dal lavoro. Ecco perché il desiderio di rendere felice questa città e fare il meglio per il Club sono state le priorità in tutte le decisioni che ho preso fin dal mio arrivo.
Ecco perché nella ricerca costante della felicità nostra e di chi ama la Roma ho messo tutto me stesso. So che non abbiamo raggiunto tutti i risultati per i quali abbiamo lavorato, per i quali ci siamo appassionati, per i quali in alcuni momenti ci siamo anche scontrati. Vorrei ringraziare tutte le persone con cui ho lavorato in questi anni, non dimenticherò nessuno, tutti hanno contribuito a rendere Trigoria la mia casa. C’è voluto un secondo per scegliere la Roma, sarà impossibile dimenticarla. Daje Roma!».