Torna a Baku il Mondiale della Formula Uno (domenica 15 settembre, ore 13). È la gara n.17 sulle 24 previste. Dopo il trionfo di Monza di due settimane fa – primo Leclerc, quarto Sainz, sesto Verstappen – la Ferrari va a caccia del bis sulla pista amica (51 giri, 306,049 km ). Occhio però a Red Bull e MaLaren. La scuderia del Tulipano vuole cancellare gli ultimi sei mesi per ricominciare da capo; la scuderia britannica si sta attrezzando per vivere nel migliore dei modi un presente che la vede favorita benché, come dice l’esperto Zapelloni, “incapace di monetizzare la sua superiorità”. Con 8 gare (e tre Sprint Race) ancora in calendario, tutto può succedere. Il team di Andrea Stella, – l’ingegnere di Orvieto, ex Ferrari, oggi al comando della McLaren – ha la grande chance di recuperare 8 punti alla Red Bull. Di più: disponendo di un Lando Norris in gran spolvero – primo in Olanda, terzo a Monza – può neutralizzare i 62 punti di gap da Verstappen e scrivere una delle rimonte più incredibili degli ultimi anni.
Metà Monza e metà Montecarlo. Un layout ideale per Leclerc che ha vinto su entrambe le piste. È vero che in Azerbaigian il monegasco si è preso le ultime tre pole, ma è altrettanto vero che poi non ha mai vinto. L’unico ad aver vinto più di una volta a Baku è Sergio Perez, ottavo a Monza e settimo nella classifica piloti alle spalle di Hamilton. Il messicano è lontanissimo dall’altra Red Bull. Quanto alla Ferrari va detto che ha una chance di allungare la festa tra Baku e Singapore (domenica 22 settembre, ore 14) per rientrare in gioco almeno nel campionato Costruttori dove ha 39 punti da recuperare. Ma non è facile e le opacità registrate venerdì pomeriggio nelle prove libere lasciano qualche fisiologica perplessità. Comunque Leclerc c’è, ed è sulla scia di Monza.
Il rettilineo d’arrivo del Baku City Circuit misura 2,2 km ed è il più lungo del Campionato. In piena accelerazione si oltrepassano i 337 km/h. La pista di Baku, con i suoi 6.003 metri, è la quarta più lunga del Mondiale: solo Spa (Belgio), Las Vegas e Gedda sono più lunghe. È particolarmente sollecitato il cambio: in un giro la trasmissione è impiegata 64 volte. Va ricordato che si tratta di un circuito cittadino non permanente, disegnato nella città vecchia e che sarà percorso in senso antiorario.
Il Gp di. Baku sarà trasmesso in diretta su Sky e in streaming su Now. Differita in chiaro ore 18.00 su Tv8. Telecronista Carlo Vanzini, commento tecnico di Ivan Capelli, Matteo Bobbi e Marc Genè.
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