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Mondiali, Spagna: calcio senza crisi, 600 mila euro a giocatore in caso di vittoria

di |3 Giugno 2010 13:53

Sta suscitando polemiche in Spagna la notizia del premio di 600 mila euro che ogni giocatore della nazionale spagnola si metterà in tasca in caso di vittoria dei Mondiali di calcio.

In tempo di crisi – il governo ha appena approvato una manovra di austerity da 65 miliardi di euro – il premio è stato definito da alcuni politici “un’oscenità”, mentre vari gruppi parlamentari hanno fatto appello al governo affinché intervenga presso la Federazione calcio (Rfef) “che riceve sovvenzioni statali e offre queste quantità di denaro esorbitanti”.

La Spagna sarebbe infatti, secondo il quotidiano El Periodico, il paese che più paga i suoi giocatori tra i 32 che partecipano al mondiale, seguita da vicino solo dall’Argentina (con 520 mila euro a calciatore), mentre l’Italia non arriverebbe a pagare neanche la metà della cifra (240 mila euro).

I giocatori hanno accettato di riscuotere i premi solo se supereranno gli ottavi di finale: guadagneranno 60 mila euro per arrivare ai quarti, 90 mila per la semifinale, e 120 mila per la finale.

La Federcalcio spagnola ha però respinto al mittente le critiche, assicurando che le sovvenzioni pubbliche che riceve sono pari a solo il 6% del suo budget, che i premi verranno pagati con i soldi degli sponsor e che la vittoria della nazionale sarebbe in questo senso un gran affare.

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