Mondiali 2010: Vuvuzelas, Makarapas e molto altro

Pubblicato il 9 Giugno 2010 - 13:28 OLTRE 6 MESI FA

Le assordanti “trombette” saranno assolute protagoniste dei prossimi Mondiali sudafricani. Tradizione a cui i supporters dei Bafana Bafana non rinunceranno mai, ma c’è chi lancia un eloquente allarme: “Si rischia di perdere l’udito…”

Toglietemi tutto ma non la mia vuvuzela. Potrebbe essere questo il possibile slogan di ogni tifoso sudafricano pronto a festeggiare da qui fino al prossimo 11 luglio, ovvero l’intero periodo in cui l’Africa accoglierà il suo primo Mondiale di calcio. Già, perché la simpatica e colorata trombetta fa parte della cultura e delle tradizioni sudafricane e nonostante le molte critiche incassate per l’assordante rumore ha ricevuto il benestare della FIFA. Dunque la vuvuzela sarà parte integrante dei prossimi Mondiali, con buona pace di tutti i giocatori – esclusi quelli dei Bafana Bafana ovviamente – che scenderanno in campo nei prossimi giorni. Ma cos’è la vuvuzela, o lepatata? Si tratta di una trombetta ad aria, lunga circa un metro capace di emettere un suono assordante, simile a quello di un ronzio di insetto. Proprio per questo ci sono due teorie sull’origine del suo nome: in molti sostengono infatti che il nome deriverebbe da un termine “zulu” (“fare rumore”), mentre la seconda corrente si rifarebbe a un significato relativo al suono “vuvu”, simile appunto al ronzio di un intero sciame di api.

Una prolungata esposizione all’assordante rumore delle colorate trombette sudafricane può effettivamente portare alla totale perdita dell’udito. Non è uno scherzo ma l’inquietante allarme lanciato da una società di apparecchi acustici: la Phonak. Il test ha infatti evidenziato che dalla vuvuzelas vengono sprigionati ben 127 decibel: pochi, tanti, troppi? Per farsi un’idea basti pensare che un tagliaerbe produce 90 decibel, mentre una motosega arriva fino a 120. Niente male. “L’esposizione prolungata a un rumore simile espone al rischio di danni permanenti dell’apparato acustico e di sordità” – fanno sapere gli esperti. Sordità totale, questo dunque l’esito di questa accurata ricerca scientifica. Ma quanto bisogna rimanere esposti al rumore delle vuvuzelas? Non c’è un tempo preciso, ma l’udito può subire danni permanenti dopo “appena” 15 minuti: ovvero solo un sesto di un’intera partita. Chissà, allora, cosa potrebbe succedere se ci aggiungiamo supplementari, calci di rigore e successivi festeggiamenti….?