Mondiali, Al Qaeda minaccia l’Italia ma Lippi sereno: “Abituati a vivere blindati”

«Siamo abituati a vivere blindati, anche in Germania lo eravamo. Questa non è una preoccupazione dell’organizzazione sudafricana: in ogni manifestazione di questo livello c’è sempre questo controllo».

Lo afferma il ct della nazionale Marcello Lippi, che in un’intervista a Repubblica si dice tranquillo rispetto alla minaccia di Al Qaida sui prossimi Mondiali di calcio.

«Da un punto di vista dell’organizzazione sportiva non penso che ci sarà alcun problema. In Confederations Cup non c’è stato alcun intoppo, c’è sempre stata una grande attenzione. Le delegazioni sono seguite in ogni spostamento da almeno due o tre moto e auto«mentre per i tifosi normali, o chi comunque si muove in modo autonomo, non saprei dire».

Gestione cookie