Mondiali, business vuvuzelas: costano pochi centesimi, vendute anche a otto dollari al pezzo

Il 90 per cento delle vuvuzelas, le trombette di plastica che sono diventate la colonna sonora dei Campionati del mondo di calcio del Sud Africa, sono prodotte in Cina.

Lo afferma oggi il quotidiano Global Times. Il giornale spiega che l’azienda Jiying Plastic Product Corporation, che si trova nella provincia del Zhejiang sulla costa orientale della Cina, ha esportato da gennaio ad aprile di quest’anno oltre un milione di vuvuzelas, la maggioranza delle quali in Sud Africa.

L’azienda, secondo il suo manager Wu Yijun, prevede di “fare una fortuna” con l’esportazione delle trombette, che secondo il giornale vengono vendute al pubblico ad un prezzo tra i tre e gli otto dollari ciascuna, mentre la loro produzione costa all’azienda pochi centesimi.

Grazie alle diaboliche trombette, aggiunge Wu, il giro d’affari dell’azienda è già cresciuto del 50 per cento dall’inizio dell’anno. Le vuvuzelas producono un suono costante e fastidioso che è stato paragonato a quello di un enorme sciame di api, e sono state criticate da giocatori e allenatori secondo i quali disturbano la concentrazione degli atleti.

Il Global Times aggiunge che per la prima volta nella storia dei Mondiali di calcio, uno degli sponsor della manifestazione è cinese. Si tratta dellaYingli Greeb Energy che produce pannelli solari nella provincia dell’Hebei e che, sottolinea il giornale, “affianca i tradizionali sponsor come la Visa, la Coca Cola e McDonald”.

Gestione cookie