
Mondiali di Atletica Leggera indoor e Formula1 in Cina. La Ferrari a Shangai per voltare pagina (foto Ansa-Blitzquotidiano)
La Cina chiama, lo Sport risponde. Sotto i riflettori i Mondiali indoor di Atletica a Nanchino e il Circus della Formula Uno a Shanghai. Due teatri distanti tra loro 300 km. Nanchino è una megalopoli, già capitale dell’impero cinese, Shanghai è il motore economico e culturale della Cina moderna.
A Nanchino le stelle d’Italia
Giovedì notte cominciano i mondiali di atletica e l’Italia ha un sogno iridato con tre talenti: Andy Diaz, Zaynab Dosso, Mattia Furlani. Andy è nato all’Avana ma è naturalizzato italiano, primatista tricolore con 17.75 nel triplo, un triplista di raro talento, è cittadino italiano dal 2023 in virtù dei suoi meriti sportivi.
La Dosso, nativa della Costa d’Avorio, è arrivata in Italia nel 2009, vive in provincia di Reggio Emilia, ha il record italiano dei 60 metri e, come dice il suo tecnico Giorgio Frinolli, ha “l’atteggiamento giusto per ottenere sempre il massimo ed è molto esigente verso se stessa. Può ripetere il 7”01 stabilito in Olanda, miglior prestazione mondiale stagionale”.

Infine Mattia Furlani, romano, specialista nel lungo, ha il primato mondiale junior (8.38). Il lungo è il settore che ha brillato di più all’ultimo Europeo anche grazie al successo di Larissa Iapichino. Mattia se la vedrà con il campione greco Tentoglou. Un’altra tappa di formazione per un ventenne già bronzo olimpico e vice campione del mondo indoor.
La Ferrari a Shangai per voltare pagina
Per la Rossa è già tempo di esami di riparazione. Il flop australiano ha lasciato scorie pesanti al debutto nel mondiale. In Cina il Cavallino ha l’occasione per voltare pagina. Giovedì notte si comincia con le Libere, sabato la Sprint, domenica la gara. La Ferrari tiene molto al palcoscenico cinese, non solo per ovvie ragioni commerciali, ma anche per continuare la fila di successi raggiunti con Barrichello (2004), Raikkonen (2007) e Alonso (2013).
Quest’anno poi la Ferrari ha come terzo pilota proprio un cinese cioè Guanyu Zhou, un giovane pilota già popolarissimo in patria. Dice il 25enne, nativo proprio di Shanghai: ”Il pubblico cinese ha gli occhi per la Ferrari. La passione per la Formula1 e per la scuderia Ferrari nel mio Paese è cresciuta enormemente ed è straordinario vedere quante persone stiano diventando tifose del team. La Ferrari ha sempre avuto un posto speciale nel cuore degli appassionati di Motor-Sport e ora con la crescente popolarità della Formula Uno a livello mondiale, sempre più persone si stanno avvicinando alla nostra squadra”.
Conclude il team principal Vasseur: ”Siamo contenti di tornare subito in pista a meno di una settimana dal Gran Premio di Australia perché la gara di Shanghai ci offre la possibilità di voltare immediatamente pagina”.