L’Italia ha battuto la Serbia 78-76 in una partita che ha vissuto gli ultimi minuti drammatici. Gigantesco Fontecchio(30 punti) che ha trascinato gli azzurri in una vittoria sofferta ma ineccepibile. Ora gli azzurri dovranno affrontare il Portorico (domenica 10 ) per conquistare i quarti. Sorpassata in classifica la Serbia ora è d’obbligo battere i portoricani. Dopo 2 partite sottotono finalmente si è vista la vera Italia.
Gara equilibrata
Primo quarto col quintetto base: Spissu, Tonut, Fontecchio, Polonara, Melli. Buon avvio degli azzurri : 20-12 a meno di tre minuti dalla conclusione con qualche sbavatura di troppo. In evidenza l’ala Polonara . Entra Datome. Punteggio:23-19. Secondo quarto: azzurri un po’ superficiali. Rotazione d’obbligo: in campo Severini. Errori azzurri e i serbi accorciano in contropiede: 25-23. E poi sorpassano: 25-29,31-26. Rimediano Pajola e Fontecchio con due triple; controsorpasso. Vantaggio perso sulla sirena, Serbia 42-40, Bogdanovic sugli scudi (11 punti). Intervallo lungo. E pensare che l’Italia ha avuto anche un vantaggio in doppia cifra. Le palle perse (7) e gli errori in lunetta hanno agevolato la rimonta serba.
Secondo tempo
Continuano gli errori azzurri e la Serbia allunga: 49-42. Pozzecco chiede il time out. Non cambia nulla e la Serbia registra il massimo vantaggio: 55-12. E continua: 60-44. Milutinovic spadroneggia. Risponde Fontecchio (22 punti). Ricci con 4 falli. Guizzo finale dell’Italia, otto punti consecutivi. È la svolta. Comincia la Rimonta. Punteggio 62-61. L’ultimo quarto e un thrilling. Quinto fallo Ricci, annullato il canestro del sorpasso. Datome sbaglia la tripla. Sorpasso rinviato di pochi secondi: 69-67. Italia in fiducia: 72-67. A 30” dalla fine l’Italia conduce 78-74. Finale: 78-76. In sintesi: Fontecchio è l’anima, Datome il cuore.