Mondiali di calcio femminile: l’Italia lanciata affronta la Svezia presso il Wellington Regional Stadium di Wellington, capitale della Nuova Zelanda (sabato 29, ore 9.30, diretta Rai 1, in streaming su Rai Play). Ordine imperativo: vietato fermarsi. Dopo il successo all’esordio con l’Argentina (1-0), le azzurre cercano il bis per ipotecare il pass agli ottavi,al via il 5 agosto; per l’Italia (gruppo G) il match degli ottavi sarebbe il 6 agosto. Da non perdere. La Svezia è un avversario tosto, ha battuto al debutto il Sudafrica (2-1) faticando più del previsto. Di qui il cauto ottimismo delle azzurre, pridebti e fiduciose. Oltreche’ motivate e concentrate. Come si è visto sin dall’inizio.
La ct emiliana Milena Bertolini ha prima di tutto pensato a costruire un muro difensivo ed ha scelto de centrali solide, di esperienza: la 29enne romana Elena Linari e la coetanea piemontese Cecilia Salvai. Elena è un pilastro della Roma, Cecilia è la roccia della Juventus. Insieme sono una garanzia. Al loro fianco due dobermann di sicuro talento e grinta: la 26enne di Portogruaro Lisa Boattin (difensore della Juventus) e la coetanea Lucia Di Guglielmo, ex Empoli, da due stagioni baluardo della Roma. Quindi un poker bianconero-giallorosso. Finora ha funzionato egregiamente. Lo dicono i numeri: da 4 gare l’Italia non prende gol su azione. Anche perché il “muro azzurro” è completato da Francesca Durante, 26enne di Genova, laureanda in ingegneria elettronica curriculum biomedico, ottima chitarrista (ama le canzoni di Vasco e Ligabue) ma soprattutto portiere dell’Inter; con l’Argentina ha compiuto una prodezza nei minuti di recupero salvando porta e vittoria. Dietro di lei, portiere di riserva, la 30enne Laura Giuliani, milanese e portiere del Milan, 75 presenze in azzurro, ex Colonia, Friburgo e Juventus; una bella laurea in Scienze motorie alla parete, uno dei volti più noti dei Mondiali 2019. La ct Bertolini coccola entrambe. E fa bene.
La sorpresa di questi mondiali è stata Cristiana Girelli. Il suo gol alla Argentina ha portato altro entusiasmo in tutta la spedizione azzurra. La juventina (“ La capitana è un valore aggiunto “ ha detto la Bertolini), leader dell’Italia, ha eguagliato il record di reti di Carolina Morace nella classifica delle marcatrici azzurre ai mondiali. Non c’è Sara Gama ma le juventine resistono, fanno gruppo, creano gol. Non sono più in superiorità numerica in questa Nazionale rinnovata, però restano la base granitica di Milena Bertolini. Aiutano le più giovani a inserirsi e a proposito di giovani sono da rimarcare le belle prove di Giulia Dragoni, 16 anni in forza al Barcellona e Chiara Beccari, 18 anni juventina che gioca nel Sassuolo.
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