Mondiali di ginnastica artistica a Liverpool (29 ottobre-6 novembre). E l’Italia c’è, con 12 azzurri: 6 uomini e 6 donne. La rassegna iridata, iniziata sabato sera – occhi puntati sui fenomeni Usa – si concluderà domenica pomeriggio.
La Nazionale italiana debutta domenica 30 ottobre alle 21.15 con ambizioni, pensando a Parigi 2024. Alla M&S Bank Arena ci sono 24 squadre femminili e 24 maschili per un totale di 550 ginnasti di 75 Paesi. Nove i giorni di gare. In palio 14 titoli iridati e i primi ambitissimi pass per le Olimpiadi parigine. Dopo la domenica dedicata alle qualificazioni femminili, da lunedì in pedana ci saranno gli uomini. Da martedì le prime medaglie.
Quattro azzurri fantastici
Due uomini e due donne. Assenti di lusso Vanessa Ferrari e Asia D’Amato, entrambe in fase di recupero dopo interventi chirurgici ad un piede. Tuttavia saranno presenti i nostri quattro moschettieri: Nicola Bartolini, Carlo Macchini, Alice D’Amato, Martina Maggio.
Il cagliaritano Bartolini deve difendere il titolo iridato al corpo libero, primo italiano a riuscirci. Il marchigiano Macchini, campione d’Italia alla sbarra, può salire sul podio.
La genovese D’Amato (oro a squadre alle parallele asimmetriche degli Europei 2022 nonché bronzo mondiale con l’Italia a Stoccarda 2019) ha un buon potenziale che fa ben sperare.
Infine la monzese Martina Maggio, 19 anni, oro agli Europei e bronzo mondiale a squadre a Stoccarda) può puntare al bronzo nell’all around.
Albo d’oro azzurro
Dal 1909, prima partecipazione azzurra ai Mondiali, l’Italia ha vinto 15 ori. L’azzurro con più titoli nella storia è Jury Chechi, 5 ori consecutivi agli anelli, dal 1993 al 1997. Un solo trionfo nel concorso generale individuale con Vanessa Ferrari nel 2006.
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