Mondiali di nuoto, oro per Simona Quadarella e altra pioggia di medaglie per gli azzurri

Mitica Quadarella ai Mondiali di nuoto in Qatar: ha vinto l’oro anche negli 800, dopo aver dominato i 1500. Una doppietta mondiale che entra prepotentemente nella storia, 51 anni dopo Novella Calligaris; nel remoto 1973, nella piscina di una Belgrado ancora capitale della Jugoslavia del maresciallo Tito, Novella salì sul gradino più alto del podio proprio negli 800 Stile Libero. Ora, mezzo secolo dopo, l’Italia rivede quella splendida realtà con la romana venticinquenne Simona Quadarella. Simona si è imposta con il tempo di 8’17”44, precedendo di 9 centesimi la tedesca Isabel Gose (8’17”53), terza la neozelandese Erika Fairweather (8’22”26). Simona ha conquistato 2 titoli nella stessa edizione come Federica Pellegrini. Strepitosa.

LA SODDISFAZIONE DI SIMONA – La romana è l’immagine della felicità ma contiene con garbo le sue emozioni. Ha detto subito dopo l’impresa: “È stata una delle gare più faticose che abbia mai fatto, ma sono proprio felicissima. Dopo l’oro nei 1500 questo secondo oro diventa, per me, un mondiale meraviglioso, indimenticabile. Ora posso lavorare tranquilla per le Olimpiadi e ho un grande stimolo. A Parigi la concorrenza aumenterà, ma ci arriverò con lo spirito giusto”. Infine l’omaggio a Novella Calligaris: “È un motivo di orgoglio essere la seconda italiana, dopo Novella, ad aver vinto l’oro sugli 800. Le altre sono partite davvero forte ma anche grazie alla esperienza sono riuscita a fare questo grande risultato”.

SETTEBELLO, ORO SFUMATO SOLO AI RIGORI – Argento beffa. La nazionale di pallanuoto è stata raggiunta a 5” dalla fine. Il croato Buric ha acciuffato l’11-11 a pochi secondi dalla fine dei tempi regolamentari. Poi i rigori crudeli, come nell’ultima finale mondiale disputata a Gwangju 2019 (Corea del Sud) contro la Spagna. Il Settebello si è arreso nel l’epilogo dai 5 metri: ha vinto la Croazia 15-13 al termine di una partita intensissima e ricca di colpi duri, con un paio di interventi Var. Fatali gli errori dai 5 metri di Echenique (traversa) e di Fulvio (parato). Serafico il Ct Sandro Campagna: “Non solo abbiamo disputato una grandissima partita ma un torneo strepitoso. Ai ragazzi non posso rimproverare nulla”. Gli ori azzurri restano ancora 4 (1978, 1994, 2011, 2019) e 4 secondi posti oltre a un Bronzo. A Parigi la rivincita. Il Settebello ritroverà la Croazia insieme a Grecia, Stati Uniti, Montenegro e Romania.

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Alessandro Avico