Mondiali, Domenech-Anelka-Ribery: E’ teatrino Francia

La stampa francese si scaglia contro la Nazionale: “Sono diventati matti”.

L’ammutinamento della nazionale francese, che ieri ha rifiutato di allenarsi per solidarietà a Nicolas Anelka, cacciato su decisione della Federazione, conquista tutte le prima pagine dei quotidiani d’Oltralpe.

“La Francia in pullman!” titola ironicamente a tutta pagina L’Equipe, sopra un’emblematica foto del bus dei Bleus che lascia il campo di allenamento di Knysna.

E’ stato un “parossistico psicodramma”, scrive ancora il quotidiano sportivo, raccontando una nazionale “liberata da ogni autorità ” che “infanga la propria immagine e quella del calcio francese con una costanza notevole”.

“Sono diventati matti”, commenta in un breve intervento Bixente Lizarazu, difensore della Francia campione del mondo nel 1998 e oggi commentatore sportivo: “E’ evidentemente sconvolgente – dichiara l’ex difensore – ma non sono sorpreso del casino perché c’é da tempo un problema di autorità. Questo aereo è senza comandante da un bel po’ “.

“Le footoir” è invece il piccato titolo di Liberation, gioco di parole tra ‘foutoir’, termine gergale francese che significa ‘gran caos’, e football. “Insulti, dimissioni, sciopero dei giocatori – recita l’occhiello – i Bleus precipitano nel ridicolo”. Tutta colpa, scrive nell’editoriale del giorno il caporedattore Paul Quinio, di Domenech, che “ha scambiato il terreno di gioco per un reality show”, mettendo in scena “a furia di interviste televisive, una spocchia indecente”, e che “ha accettato di essere il pupazzo degli interessi finanziari, della Federazione, della televisione, degli agenti dei giocatori e degli sponsor super-potenti”.

“Questa nazionale francese ci fa veramente vergognare” tuona Le Parisien, il più popolare quotidiano della capitale transalpina, che dà la parola ad un altro ex-campione del mondo 1998, Christophe Dugarry, il cui giudizio non è meno duro: “E’ un Mondiale, non un torneo da spiaggia – attacca – Fare certe cose in pubblico ci rende ridicoli su tutto il pianeta”.

L’ex attaccante di Milan e Bordeaux se la prende poi anche con il numero uno della Federcalcio francese, Jean-Pierre Escalettes, che a suo parere “se ha un po’ di dignità, se ne deve andare stasera. Lui e i suoi amici hanno sbagliato tutto, dalla A alla Z. Quindi, via i manipolatori!”. Parla invece di “implosione del calcio francese” la prima pagina di Le Figaro, che accompagna il resoconto di una nazionale che “ha toccato il fondo” con la foto di uno sconsolato Domenech.

“Un suicidio collettivo” secondo il quotidiano, che sottolinea come “tra la mano di Henry contro l’Irlanda, i comportamenti da bambini viziati, l’arroganza non dissimulata e le vicende di costume, non ci sia più granché di sport”.

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