Mondiali Donne: il Giappone rimonta e supera gli Usa ai rigori

Francoforte – Un proverbio giapponese spiega bene lo spirito che anima la nazionale di calcio femminile che ha appena vinto, per la prima volta, i Mondiali battendo ai rigori gli Usa: ''se cadi sette volte, rialzati per otto''. Alla Commerzbank di Francoforte si e' verificata una delle piu' grosse sorprese della storia del calcio degli ultimi anni, perche' ad imporsi sono state le ragazze che nessuno, alla vigilia del torneo, aveva dato per favorite. Al Mondiale le giapponesi hanno rischiato di non andarci perche' il terremoto e lo tsunami che hanno colpito il paese a marzo ha impedito loro di allenarsi per un mese, e poi ha complicato di molto la vita anche quando l'attivita' e' ripresa. Infatti queste ragazze, che non vivono tutte di calcio, dovendo fare altri lavori di giorno potevano allenarsi solo di sera, ma non sempre e' stato possibile a causa del razionamento dell'energia elettrica. Ma ci si rialza sempre, e allora via verso il Mondiale tedesco, anche se con meno allenamenti nelle gambe rispetto alle altre squadre (che dal prossimo Mondiale 'rosa' passeranno, secondo quanto ha annunciato oggi Blatter, da 16 a 24). Un'impresa memorabile era gia' stata semplicemente conquistare la finale a spese prima, nei quarti, della Germania padrona di casa e super favorita per il titolo e poi, in semifinale, della Svezia che sembrava poter avere vita facile contro le nipponiche ed invece era stata battuta per 3-1. Era stato un risultato che pochi si attendevano, ed invece era arrivato al termine di un match in cui le ragazze del Giappone avevano dimostrato che pur non potendo essere samurai, ruolo riservato ai maschi, avevano ugualmente spirito guerriero in abbondanza. Il Giappone femminile, le 'Nadeshiko' come viene chiamato ricordando il nome di un fiore, e' la squadra che prima delle partite di questo Mondiale e' sempre sceso in campo portando uno striscione con la scritta ''grazie agli amici di tutto il mondo per l'aiuto'' e adesso e' campione del mondo al termine di una partita drammatico in cui ha pareggiato per due volte il vantaggio delle statunitensi, che recriminano sulle tre traverse colpite nel corso del match da Rapinoe, Morgan e Wambach. Proprio quest'ultima, prima della finale, aveva detto che l'ipotesi della sconfitta non veniva presa in considerazione e invece per la prima volta in 26 confronti diretti di calcio femminile il Giappone ha battuto gli Usa,e ha trionfato davanti a 48mila spettatori che facevano il tifo per le ragazze di Tokyo (ci si schiera sempre con chi, in teoria, e' piu' debole…), fra i quali c'era anche il Cancelliere Angela Merkel, neutrale per via del suo ruolo che glielo impone. Le giapponesi, sotto per 1-0 ad un quarto d'ora dalla fine, hanno pareggiato al 35' st con Miyama, poi nei supplementari, di nuovo in svantaggio (1-2) hanno segnato il 2-2 al 117' con Sawa, eletta dopo la finale miglior giocatrice di questo torneo di cui e' stata anche capocannoniere (5 gol). Ai rigori la differenza l'hanno fatta gli errori delle americane, che hanno fallito tre tiri con Boxx, Lloyd ed Heath. E allora via alla festa delle giapponesi, meritata quanto sorprendente..

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