Si chiama Mesut Ozil l’uomo della provvidenza per Joachim Loew, ct della Germania. E’ nato a Gelsenkirchen, ad ottobre compira’ 22 anni, ma il suo nome tradisce le origini turche. Gioca nel Werder Brema e Loew, sfidando un po’ tutti, lo ha voluto portare ad ogni costo in Sudafrica. E, visti i risultati, non certo per recitare il ruolo del comprimario. Una sua bordata, intorno al quarto d’ora della ripresa, ha affossato il Ghana e regalato ai tedeschi un successo che, con il passare dei minuti, diventava sempre piu’ problematico. Una vittoria di platino, dal momento che vale il primato nel gruppo D di qualificazione mondiale, e che ha messo a repentaglio perfino la qualificazione del Ghana, al comando della classifica prima dell’ultima tornata di sfide. I tedeschi, rispetto agli africani – che gia’ erano approdati negli ottavi quattro anni addietro, in Germania, prima di essere eliminati dal Brasile – hanno creduto di piu’ nel successo e lo hanno ottenuto in virtu’ di una condotta di gara piu’ essenziale e meno sprecona rispetto. Il Ghana e’ apparso piu’ reattivo, ma non e’ bastato per domane i bianchi, che approdano a vele spiegate negli ottavi, forti di due successi, per un totale di 5 reti all’attivo e solo una al passivo. Lo stesso Ozil, uomo-match, ha aperto le danze al 25′ quando, trovatosi a tu per tu con Kingson, si e’ fatto respingere la conclusione dal portiere in uscita. Due minuti dopo il Ghana guadagna un corner sulla destra, Gyan raccoglie di testa il cross ed indirizza il pallone sul secondo palo, dove e’ piazzato Lahm che salva la Germania dal sicuro 1-0. Al 29′ Kingson blocca in tuffo una girata di Cacau, preferito da Loew a Miro Klose, ma poco incisivo soprattutto nella prima frazione di gioco. Grande occasione per i tedeschi al 41′: punizione dai 20 metri, sfiora Mertesacker e ribatte Kingson com un grande riflesso. Il secondo tempo si apre con un’occasionissima sprecata dal Ghana al 6′: Asamoah viene lanciato in area, ma si fa ipnotizzare da Neuer, in disperata uscita. Il portierone tedesco respinge di piede la debole conclusione dell’attaccante avversario. Al quarto d’ora Ozil inventa il gol che sblocca il risultato, poi la Germania bada a conservare il possesso del pallone. Il Ghana ha una buona opportunita’ con l’intersita Muntari, mandato in campo da Milovan Rajevac nel finale, ma il tiro del centrocampista tuttofare dell’Inter non inquadra la porta. Alla fine fa festa solo la Germania, sebbene il Ghana resti in corsa, approdando pero’ agli ottavi dalla porta di servizio. Visti i tempi di magra per le selezioni africane, tuttavia, non e’ certo una piccola consolazione. Anzi.
Mondiali, Ghana-Germania 0-1: entrambe qualificate agli ottavi
di admin |17 Settembre 2012 10:55
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