Mondiali di sci alpino al via, l’Italia punta sulle sue regine: Brignone, Bassino, Goggia

Sci alpino, al via la Coppa del mondo sulle nevi di Soelden (Austria). Partenza con due giganti: prima le donne, domenica 29 gli uomini. Ben 17 le gare che ospiterà l’Italia (Cervinia, Val Gardena, Alta Badia, Campiglio, Bormio, Cortina, Val di Fassa).

La stagione della neve terminerà a fine marzo sulle piste salisburghesi di Saalbach. Una domanda su tutte: sarà ancora l’anno della tigre americana Shiffrin e del dragone svizzero Marco Odermatt? Di certo si sa che la 58esina Coppa del mondo sarà lunghissima: 90 gare. Ed è un anno senza Mondiali e senza Olimpiadi . Gli uomini voleranno due volte negli USA, le ragazze hanno la New entry della pista canadese di Mont Tremblant (Quebec meridionale) dove il francese è la lingua ufficiale.

Mondiali sci alpino, le tre regine azzurre

Sono Federica Brignone, Marta Bassino e Sofia Goggia. Tre campionesse: gentili fuori, d’acciaio dentro. L’Italia punta sul loro talento e temperamento, a ragion veduta. Federica, 33 anni, figlia d’arte (mamma Ninna Quario era una furia in slalom speciale), ha un palmares lussuoso: tre medaglie olimpiche e tre iridate.

Marta,27 anni, piemontese di Cuneo, ha vinto la Coppa del Mondo di Slalom Gigante nel 2021. Sofia, 30 anni torna in pista e sfida l’americana Shiffer che punta al suo sesto trofeo di cristallo; per la Goggia sarebbe il primo. Sofia si è preparata come sempre con grande professionalità ed è pronta al duello. La Goggia è la primatista italiana di vittorie in Coppa del Mondo (22) e punta sia la discesa che al SuperG.

L’azzurro più atteso

È Filippo Della Vite, bergamasco dell’Alta Badia. È molto carico. L’Italia non vince un Gigante di Coppa del Mondo dal 26 febbraio 2012: 11 anni di digiuno. Solo 5 podi. Ora ci prova Filippo. Che dice:  “Vincere una gara o almeno salire sul podio è il mio obiettivo. Difficile, ma ci proverò fin dall’inizio. L’anno scorso sono decisamente maturato, anche tecnicamente, ma ho sofferto un po’ negli ultimi settori di gara”.

Della Vite ha confessato di studiare Odermatt, il migliore. “Lo svizzero butta sempre giù le punte, non va mai in salita anche quando il percorso gli presenta delle difficoltà. Questa estate mi sono allenato un po’ con lui e posso confermare che è un marziano. Ma la sua grandezza risiede soprattutto nella sua umiltà. E questo aumenta l’ammirazione che provo nei suoi confronti”.

Occhi puntati anche su un altro azzurro: Luca De Aliprandini, 33 anni, nato a Cles ma residente a Riva del Garda, specialista dello slalom gigante, argento ai Mondiali di Cortina (2021), quattro podi in Coppa Europa. Vuol chiudere in bellezza. I numeri non gli mancano. 

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Lorenzo Briotti