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Mondiali, steward sudafricani in sciopero: “Ci pagano meno e in ritardo”

di Alberto Francavilla |15 Giugno 2010 14:32

Gli steward del Mondiale sudafricano sono in sciopero da due giorni: i responsabili della sicurezza negli stadi della rassegan iridata. I lavoratori del consorzio privato che si è aggiudicato l’appalto per la manifestazione accusano la Fifa e il loro datore di lavoro di aver ricevuto un compenso inferiore a quello pattuito: secondo i leader della protesta, infatti, la paga concordata per una giornata di lavoro sarebbe stata di 550 rand (55-60 euro), ma allo stato dei fatti avrebbero incassato circa un terzo, 190 rand. Inoltre, sempre secondo i manifestanti, da due settimane non percepiscono lo stipendio.

La protesta è cominciata prima di Germania-Australia ed è stata replicata prima di Italia-Paraguay: La polizia è intervenuta, cercando di far desistere i manifestanti: li ha caricati sui furgoni e li ha riportati allo stadio dove però hanno mantenuto il loro sciopero. I manifestanti hanno preso pietre e bastoni, la polizia, in tenuta antisommossa ha risposto con i manganelli.

Lo sciopero è stata duramente criticato dalla Fifa. Il capo del comitato organizzatore, Danny Jordaan, l’ha definita “una disputa salariale fra lavoratori e dipendenti”, ribadendo l’estraneità dell’organizzazione alla vicenda e attribuendo le responsabilità al consorzio concessionario. Gli organizzatori temono che la protesta si propaghi per tutto il Paese.

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