Moratti libera Leonardo

MILANO, 15 GIU – Il gioco delle parti, commedia in tre atti di Luigi Pirandello: la stessa messa in scena sul palcoscenico interista davanti a un pubblico stupefatto. Tra parole, smentite, ammissioni, mezze verita' e qualche bugia, i fatti sono questi: Leonardo lascia la panchina nerazzurra dopo aver informato per tempo Moratti e approda a Parigi come massimo dirigente del Paris Saint Germain. Gli succede l'argentino Marcelo Bielsa il quale dovrebbe – salvo imprevisti – piombare in tutta fretta a Milano per definire le scelte di mercato e attrezzarsi per i prossimi impegni della squadra.
Soltanto ieri, Massimo Moratti aveva smentito ogni contatto con l'ex ct dell'Argentina e del Cile (''Nessun contatto con Marcelo Bielsa, smentisco categoricamente''). Oggi, il patron dice l'esatto contrario. Anche Leonardo riscrive in fretta e furia la sua parte: fino a poco tempo fa, sentiva forte la 'chiamata', quella della vocazione a essere allenatore. Ma le cose cambiano in fretta.
Moratti – questa mattina a Roma per l'assemblea dell'Unione Petrolifera – si ricorda improvvisamente che la societa' ha effettivamente preso contatti con Bielsa e finalmente si libera del 'segreto'. ''Leonardo – dice il presidente – ha una grande opportunita', cercheremo una soluzione che accontenti lui e la societa'. Ha fatto l'allenatore con tanta buona volonta' e passione, ma non e' certo la sua aspirazione per il futuro. Conviene che segua la sua aspirazione e che noi cerchiamo un nuovo allenatore''. ''Non e' stata – spiega – una brutta sorpresa, mi aveva gia' avvertito per tempo. E' stato correttissimo. Comunque puo' anche darsi che Leonardo cambi idea e che cosi' facciamo anche noi''. Infine, l'ammissione: ''Credo ci sia stato un primo contatto con Bielsa, anche se non mio''.
Per Moratti, la sorpresa non c'e' stata. E forse neanche per i tifosi, temprati da colpi di scena continui, da strappi a volte dolorosi, da esoneri inaspettati, da imprevisti e rapidi cambi di scena. Prima Mourinho, poi Benitez, ultimo Leonardo.
Il brasiliano non se la sente di andare avanti: la vita all'Inter e' stata difficile, insulti, contestazioni e qualche crepa nello spogliatoio. Meglio Parigi: serenita', un ingaggio da capogiro e pieni poteri. Si va rapidamente verso una rescissione consensuale del contratto che vincola Leonardo alla societa' nerazzurra fino al 2012. L'Equipe – autorevole testata sportiva parigina – afferma che l'arrivo di Leonardo e' cosa fatta. E infatti il presidente del Psg Robin Leproux avrebbe gia' ricevuto la comunicazione dai nuovi proprietari arabi.
Il copione – a questo punto – prevede l'ingresso di Bielsa, tecnico che fa alzare il sopracciglio a molti per una serie di motivi: intanto, perche' non allena una squadra di club dal 1998, non conosce l'Italia ed e' considerato per certi versi naif. Non ha il carisma di Mourinho, non ha conseguito risultati strepitosi, non e' Guardiola. Il tratto fisico ricorda piu' Benitez che Leonardo ma, rispetto allo spagnolo, sulla carta ha qualche chance in piu': e' un vecchio pallino di Moratti e puo' contare sul nocciolo duro degli argentini dell'Inter a cominciare da Zanetti e Samuel.
E c'e' chi spera che, con il suo arrivo, il mercato dell'Inter possa darsi una 'mossa': la speranza e' portare a Milano il Nino Maravilla, Alexis Sanchez, uomo mercato del 2011.

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