E’ morto Carlo Petrini, il grande accusatore del sistema calcio (video)

Pubblicato il 16 Aprile 2012 - 09:11 OLTRE 6 MESI FA

Petrini (La Presse)

ROMA – E’ morto Carlo Petrini, ex attaccante di molte squadre, tra cui la Roma, aveva intrapreso la carriera di scrittore, denunciando il marcio che aveva visto nel sistema calcio con il libro “Nel fango del Dio pallone“.

La notizia della morte, tramite un post sul suo profilo Twitter ufficiale, viene confermata anche dal membro dell’ufficio stampa della As Roma Daniele Lo Monaco: “È morto Carlo Petrini. Era un uomo”.

Cresciuto nelle giovanili del Genoa, vestì anche la maglia del Milan nel 1968-1969, dove vinse seppur non da protagonista la prima Coppa dei Campioni della società rossonera. L’anno dopo si trasferì al Torino (’69 a ’71), con cui vinse la Coppa Italia 1970-1971, fino ad arrivare nella Roma di Nils Liedholm nella stagione 1975-1976.

La carriera calcistica di Petrini ebbe una battuta d’arresto nella stagione 1979-1980, quando scoppiò il noto scandalo del calcioscommesse del 1980: Petrini fu ritenuto uno dei calciatori responsabili dello scandalo e venne squalificato per tre anni e sei mesi. Solo dopo l’amnistia, concessa dalla FIGC nel 1982 in seguito alla vittoria dell’Italia al Mondiale spagnolo, il calciatore tornò a giocare nel Savona in Serie C2, prima di chiudere con il Rapallo Ruentes nel Campionato Interregionale 1984-1985.

Dopo aver terminato la sua attività agonistica, nel 2000 Petrini pubblicò la sua autobiografia, intitolata “Nel fango del Dio pallone”, in cui narrò in prima persona fatti e trascorsi nel mondo del calcio. In particolare, il libro denunciò la pratica del doping che già negli anni sessanta/settanta era dilagante: Petrini scrisse di esservi ricorso più volte con la complicità dei medici sportivi, ma è l’intero sistema-calcio che nel libro viene messo sotto accusa, con le partite già decise in anticipo dalle stesse società, i pagamenti in nero, l’estrema bassezza morale del calciatore tipo.

Successivamente Petrini pubblicò un altro libro intitolato Il calciatore suicidato, dove indagò in prima persona sulla misteriosa morte di Donato Bergamini, calciatore del Cosenza, ritrovato morto nel 1989 sulla Statale 106, presso Roseto Capo Spulico; Petrini sostenne che la morte del calciatore fosse avvenuta per mano della criminalità locale, nonostante la magistratura ordinaria avesse imputato la scomparsa di Bergamini a un suicidio. Successivamente ha pubblicato altri sei libri, l’ultimo dei quali è intitolato Piedi nudi, uscito nel 2010.