Moto GP Inghilterra: Lorenzo-Simoncelli scivolano, Stoner domina

– SILVERSTONE, 12 GIU – Casey Stoner vince anche a
Silverstone (quarto successo in sei gare) e balza in testa al
mondiale della MotoGp. Proprio quel che piu' temeva Jorge
Lorenzo. Il campione del mondo della classe regina dopo la corsa
in Catalogna, anche quella appannaggio dell'australiano, cosi'
aveva inquadrato il problema: ''Se Stoner continua a vincere e
io a salire sul podio, sara' facile perdere la leadership del
mondiale''. Detto e fatto. In Inghilterra Stoner non solo ha
vinto la gara n.27 in carriera (come il suo numero di gara), ma
ha pure staccato di 18 punti Lorenzo, complice
l'auto-eliminazione dello spagnolo della Yamaha, tradito
dall'asfalto fradicio di pioggia all'ottavo giro. Ed imitato
poco dopo da Marco Simoncelli, piombato sull'asfalto mentre era
in lizza per il podio, dietro Stoner e Dovizioso.
''Non e' stata una gara facile – ha detto Stoner al termine –
in partenza ho dovuto lottare con Andrea che era molto a suo
agio con il bagnato e con le gomme fredde, poi sono riuscito a
far entrare anche io i pneumatici in temperature e ho cercato di
andare in testa. Sin dai primi metri della gara, non vedevo
nulla, la visiera del casco era completamente appannata, non e'
che vedessi dove l'asfalto era piu' o meno bagnato. Poi quando
sono andato davanti la situazione e' migliorata e ho potuto
prendere i miei rifermenti per guidare bene''.
Il secondo pilota sul gradino del podio e' Dovizioso, in
sella anche lui ad una Honda, come Stoner, segno che le moto con
l'ala sul serbatoio sono ancora quelle da battere. A dire la
verita', se Simoncelli non fosse rimasto vittima dell'asfalto
viscido, le Honda sul podio sarebbero state tre. Sfortuna in
casa Yamaha, con i due piloti ufficiali a terra, vittime anche
loro dell'acqua inglese, mentre si ritrova sul podio l'americano
Colin Edwards con la Yamaha privata del team Tech3. Il texano,
che era caduto in prova durante il Gp della Catalogna,
riportando la frattura della clavicola sinistra, si era fatto
operare in Spagna per essere presente a Silverstone. Alla fine
la costanza di Edwards ha premiato l'azzardo.
Il sesto posto di Rossi, come il terzo posto di Edwards e'
qualcosa di inaspettato. Dopo aver patito per tutte le prove, al
via Valentino certo avrebbe messo la firma su un risultato come
quello di Silverstone, che e' poi in linea con quelli fatti sino
a questo momento della stagione. ''Il sesto posto – ha detto
Rossi – e' un risultato molto positivo e adesso siamo anche
quarti in campionato e stiamo limitando i danni. Su questa pista
sapevo di che avrei fatto fatica, spero che da Assen in poi si
ritorni al feeling di Barcellona''.
A Silverstone, Rossi non e' mai entrato in partita, lottando
sempre con una Ducati poco amichevole e riottosa di eseguire i
comandi del nove volte campione del mondo: ''Abbiamo avuto
problemi sia con l'asciutto che con il bagnato, e non ci siamo
mai potuti avvicinare alle Yamaha e alle Honda. Poi anche Hayden
c'e' stato davanti sempre, segno che anche noi come squadra non
abbiamo lavorato bene. Loro sono riusciti a mettere a posto la
moto e noi no''. Comunque il risultato di oggi ammortizza le
delusioni. ''Quando ho visto P6 sulla lavagna – spiega Valentino
– credevo che avessero sbagliato ai box, poi al giro dopo la
tabella era sempre uguale quindi ho capito che era vero.
Comunque non possiamo continuare ad avere la domenica gli stessi
problemi del venerdi' ''. .

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