MotoGp, Pecco Bagnaia, alfiere della Ducati, ha vinto il GP Italia sulla pista del Mugello, dominando dal primo all’ultimo giro. Bastianini all’ultima curva dell’ultimo giro ha superato Martin e ha conquistato il secondo posto.
Doppietta italiana. Bastianini e Bagnaia non avrebbero potuto festeggiare meglio la festa della Repubblica. Pecco ha recuperato 21 punti a Martin in questo fine settimana. Lo spagnolo resta in testa alla classifica ma adesso Bagnaia è a meno 18. Pienamente in corsa anche Marquez a -35, quarto Bastianini a -57.
Gli altri italiani: 13esimo Bezzecchi, 20esimo Marini, 21esimo Salvadori. Festa grande sulla pista con invasione del popolo Rosso. Bagnaia con la chitarra al collo ha dato spettacolo. Bastianini ha dedicato il podio alla sua cagnolina, “morta una settimana fa, era mia figlia”. Felicissimo il dg della Ducati, Luigi Dall’Igna:”Fare una doppietta qui,al Mugello, ha un sapore tutto particolare. È il massimo”.
Sul podio delle premiazioni gli azzurri hanno cantato a squarciagola l’Inno di amameli. Davanti ad una marea rossa. Commosso il Ceo Domenicali:”Fare una doppietta qui in Italia, nel giorno della festa della Repubblica lascia senza parole. Un regista non avrebbe potuto fare meglio”.
Pecco Bagnaia ha vinto la Sprint di sabato (dopo 287 giorni) ma è dovuto partire in seconda fila a causa della penalità di tre posizioni sulla griglia per avere ostacolato Aleix Marquez in prequalifica. Prima fila di moto italiane: Martin (Ducati Pramac), Vinales (Aprilia) e M.Marquez (Ducati Gresini. Tre Ducati in seconda fila: Bastianini (4), Bagnaia (5),Morbidelli (6).
Terza fila: Acosta (7), A.Marquez (8),A.Espargaro (9). Quarta fila: Rins (10) e i due piloti dell’Aprilia Racing Team Gresini Oliveira (11) e R.Fernandez. Dietro di loro la Ktm di Binder (13),la Ducati VR46 di Di Gianantonio (14) e la Yamaha di Quartararo (15). A seguire: Bezzecchi (16), Mir (17), Zarco (18), Miller (19), A.Fernandez (20), P.Espargaro (21), Salvadori (22), Nakagami (23), Marini (24).
Partenza alle 14.02 in una splendida cornice di pubblico. Spettatori complessivi 156.676 (dato ufficiale). Gara di 23 giri per un totale di 120,64 km. Pecco e i ducatisti in livrea azzurra (omaggio alla Festa della Repubblica) guadagna subito il comando tallonato da Martin e Bastianini. Punte di 356 km/h. Al sesto giro cade e si ritira Mir. Situazione immutata al vertice dopo 10 giri; i piloti gestiscono le gomme. Esce , per caduta, anche Nakagami.
Comincia la seconda parte della gara e i primi cinque sono sgranati, ma non c’è un vero e proprio corpo a corpo. Prosegue il duello Bagnaia-Martin, incalzano Bastianini e Marc Marquez. Acosta in quinta posizione.
Ultimi sei giri, Marquez sorpassa Bastianini. Spingono tutti. Penultimo Giro: Bastianini si riprende il terzo posto e all’ultimo giro Bastianini supera anche Martin. Esplode il box Ducati. Magica doppietta rossa.
Primo Bagnaia, secondo Bastianini (+0.799), terzo Martin (+0.924), quarto Marquez (+2.064). Completano la top 10: Acosta, Morbidelli, Di Gianantonio, Vinales, Alex Marquez, Binder.
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